“Festival dei Mondi Medievali” nel castello curato da”I Giardini di Hera”

Approvato dalla Regione Calabria il progetto “Festival dei Mondi Medievali”, tra quelli che promuovono e favoriscono la coesione sociale all’interno di beni culturali pubblici. L’intervento viene curato da “I Giardini di Hera” che gestisce il castello di Squillace. Tra i cinque progetti finanziati nella provincia di Catanzaro è stato premiato, dunque, quello che si svolgerà nel castello normanno-svevo squillacese.
L’archeologa Chiara Raimondo, che amministra l’organismo, si dice soddisfatta del successo ottenuto che premia «una proposta di qualità destinata ad un pubblico eterogeneo per età e appartenenza socio-culturale, proprio nello spirito del bando regionale».
Le attività di animazione previste dal progetto sono articolate in tre filoni diversi. Il primo è “Tarantellando”, corso di danza popolare dell’Italia del Sud, otto appuntamenti distribuiti settimanalmente con i maestri Celeste Iiritano e Francesco Nicastro, esperti di danza popolare calabrese e salentina e di canto e musica popolare. Il secondo filone riguarda “Cinema e Medioevo”, rassegna cinematografica con quattro appuntamenti dedicati alle pellicole d’autore sul Medioevo.
Ogni proiezione sarà preceduta dalla presentazione da parte di un esperto e conclusa da un breve dibattito con il pubblico. Si tratta di un evento di nicchia, ma che può attirare anche appassionati del cinema d’autore e della storia medievale. L’intervento di punta è poi il “Festival dei Mondi Medievali”, giunto alla seconda edizione.
Si prevedono numerosissimi eventi su quattro giornate, culturali, artistici, ludici, musicali, dedicati ad adulti e bambini di ogni fascia di età, e che vedranno il coinvolgimento di artisti ed esperti provenienti dalla regione e dal resto d’Italia. Un’immersione esperienziale in un Medioevo sconosciuto quanto determinante per le sorti della Calabria. L’innovatività risiede nella scelta degli artisti che ripropongono dei veri e propri spaccati di vita quotidiana medievale, ricostruiti in maniera scientifica e supportati da studiosi e specialisti del settore.
L’originalità risiede nel messaggio che sta alla base del progetto, “conoscere le nostre origini per capire meglio la società in cui viviamo”. Per quanto riguarda il periodo di svolgimento delle attività, restrizioni Covid permettendo, si inizierà dal mese di giugno per terminare a fine agosto, in un crescendo che vedrà l’evento di punta svolgersi presumibilmente tra il 5 e l’8 agosto.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)

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