40mila euro per la “Fontana nuova” e la fontana di Fiasco Baldaya

Due finanziamenti che contribuiranno a rimettere in uso spazi e siti di particolare pregio. Sono quelli ottenuti dal Comune di Squillace nell’ambito di bandi promossi dal Gal (gruppo azione locale) “Serre Calabresi”, ente sovracomunale per la promozione e lo sviluppo dell’agricoltura, del turismo rurale e dell’artigianato. Lo rende noto l’assessore comunale al turismo e alla programmazione Franco Caccia.
Un primo finanziamento, di circa 22 mila euro, è destinato alla riqualificazione e messa in sicurezza dell’orto botanico, sito nelle vicinanze del castello, anche in previsione di un più vasto intervento di qualificazione turistica che avverrà nei prossimi mesi con il progetto finanziato dal ministero per il sud nell’ambito dei Cis (contratti interistituzionali di sviluppo).
Il secondo intervento, dell’importo di 40 mila euro, si propone di promuovere la riqualificazione e la messa in funzione di alcune fontane storiche pubbliche del territorio per il recupero e la valorizzazione il patrimonio storico e culturale.
Le fontane pubbliche, secondo l’assessore Caccia, anche a Squillace hanno assolto in passato ad una preziosa funzione sociale in quanto erano dei luoghi di incontro e di aggregazione sociale, oltre ad assolvere al compito primario costituito dalla fornitura dell’acqua per le diverse necessità quotidiane della popolazione.
Nonostante la loro funzione primaria sia andata persa e molte fonti siano state abbandonate e poco curate, queste rappresentano senz’altro una testimonianza del patrimonio storico e socio-culturale, ed il recupero di questi luoghi può favorire un ritorno all’aggregazione su aree che possono riscoprirsi fruibili, dal punto di vista ambientale e paesaggistico.
Gli interventi previsti saranno realizzati sulla fontana ubicata lungo la strada provinciale 162/2, appena fuori dal centro storico abitato, meglio conosciuta con il nome di “Fontana nuova”. L’altro intervento riguarderà la fontana ubicata nella frazione di Fiasco Baldaya, conosciuta con il nome di “Fontana dei tre cannali”.
«Si tratta di due fontane pubbliche – specifica l’assessore Caccia – in cui sono evidenti i segni dell’abbandono registrato durante gli anni, la cui riqualificazione e rimessa in uso, oltre a rappresentare un importante risultato dal punto di vista della valorizzazione strutturale e paesaggistica, si propone di costituire uno strumento per ravvivare le abitudini sociali e per stimolare il movimento fisico vista l’ubicazione delle fontane interessate nelle immediate vicinanze dei rispettivi centri abitati.
Gli interventi in itinere sono in piena sintonia con una scelta strategica dell’amministrazione comunale, quella di puntare sulla valorizzazione della memoria per rafforzare l’identità storico-culturale e per costruire nuove opportunità per la nostra città».

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 30 ott 2022)

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