20 mila euro dal Gal per il giardino botanico

Lo scorso anno alcuni ragazzi della scuola media avevano lanciato l’appello perché il giardino botanico di Squillace venisse messo a disposizione come area attrezzata per lo svago e il tempo libero.
Ora arriva la buona notizia. Il Comune di Squillace ha ottenuto un finanziamento di circa 20 mila euro dal Gal (gruppo azione locale) “Serre calabresi” con il quale il giardino botanico denominato “Fuori Le Porte” e situato in via Alessi, nel centro storico, esempio mirabile di tutela della biodiversità autoctona, potrà presto essere fruibile da tutti.


Lo rende noto l’assessore comunale alla programmazione e turismo Franco Caccia. «Abbiamo ritenuto – precisa l’assessore Caccia – di utilizzare un bando promosso dal Gal, per rendere fruibile un giardino botanico, un’area di rara bellezza, che da decenni è inaccessibile. D’intesa con il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, l’architetto Antonio Macaluso e con il supporto di alcuni volontari dello “Sportello Europa” operante a Squillace, è stato predisposto il progetto denominato “I cammini della salute tra colori e odori della biodiversità”».
Il progetto prevede il ripristino funzionale dei percorsi del giardino sito in prossimità del castello normanno-svevo. «Con questo progetto –  sottolinea l’assessore Caccia – ci proponiamo di rendere finalmente fruibile un bene paesaggistico di rara bellezza, reso ancor più suggestivo dalla particolare posizione panoramica, in un contesto naturalistico caratterizzato dalla presenza di piante rare».
L’area è situata nel centro storico, a poca distanza dal fiume Alessi e dai vecchi mulini ad acqua facilmente accessibili mediante un apposito percorso benessere, multisensoriale, creato di recente dall’amministrazione comunale.
Il progetto prevede interventi finalizzati a mettere in sicurezza i luoghi, creare percorsi naturalistici ed aree per la vista panoramica del mare, del fiume e dei mulini, ed aree attrezzate per la sosta dei turisti-visitatori in cui riproporre anche gli antichi sissizi, cioè i banchetti conviviali, come già in uso a Squillace durante il periodo della prima Italia (2500 a.C.).
«A seguito del completamento dei lavori – conclude l’assessore Caccia – Squillace potrà disporre di un’area attrezzata che darà modo ai tanti beneficiari, popolazione locale, turisti, associazioni, famiglie e scuole, di godere di uno spazio verde in cui rigenerarsi. 
Proprio in merito ad una più ampia forma di valorizzazione di questo importante spazio, l’amministrazione comunale promuoverà una specifica manifestazione d’interesse, rivolta soprattutto ai giovani del territorio, interessati alla gestione del giardino botanico come concreta opportunità di lavoro».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 31 marzo 2022)

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