Tuttinsieme per Squillace e Squillace in Movimento chiedono un consiglio straordinario

Una seduta straordinaria del consiglio comunale. È quanto chiedono i consiglieri comunali di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, del gruppo Tuttinsieme per Squillace, dopo la vicenda giudiziaria che vede coinvolti il sindaco Pasquale Muccari, l’assessore Franco Caccia e la segretaria comunale Giuseppina Ferrucci e altre persone, destinatari di un avviso di garanzia per la conclusione delle indagini su presunti reati contro la pubblica amministrazione risalenti ad alcuni anni fa.
Mesoraca e Zofrea avevano chiesto al sindaco di fare presto un’adeguata e doverosa dichiarazione pubblica, informando i cittadini di quanto sia avvenuto.
«Purtroppo – aggiungono – ciò non è avvenuto e allora ci vediamo  costretti a chiedergli la convocazione di un consiglio comunale straordinario con all’ordine del giorno un unico punto: il dibattito sulle dichiarazioni che riterrà  di fare a tale proposito. Riteniamo che un’informativa, da parte loro, alla cittadinanza sia non solo utile ma doverosa». Dall’altre parte dell’opposizione, invece, sono state chieste le dimissioni immediate del sindaco.
La capogruppo di Squillace in Movimento, Anna Maria Mungo, si riferiva a «evidenti ragioni di trasparenza che dovrebbero indurre  il sindaco ad un immediato confronto pubblico sulla gravissima vicenda, mentre ragioni di opportunità imporrebbero le immediate dimissioni di Muccari dalla carica di sindaco».
Giudizio politico severo anche da parte del locale circolo di Fratelli d’Italia che chiedeva al sindaco e alla giunta le dimissioni in blocco. Dopo di che si è registrata la presa di posizione del gruppo di maggioranza “CivitaSquillace”, che sostiene Muccari, contrario alle dimissioni.
Consiglieri di maggioranza e assessori sostengono che si tratta di due episodi di rilevanza minima per i quali si ritiene che siano insussistenti o comunque inconsistenti le ipotesi di reato, che al momento sono supportate da meri impianti indiziari e in via principale dalla versione dei soli denuncianti.Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 18 novembre 2021)

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