Sono circa 100 i beni immobili, di proprietà comunale, che possono essere venduti

Nell’ultima seduta di Giunta, l’amministrazione comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, ha approvato l’elenco dei beni immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali e suscettibili di valorizzazione o di alienazione. L’elenco comprende cento alloggi edificati in aree Peep (piani di edilizia economica e popolare), al fine della cessione delle aree concesse in diritto di superficie da trasformare in diritto di proprietà e per l’eliminazione dei vincoli obbligazionari sulle aree concesse.
Il Comune ha già provveduto con delibera ad autorizzare la cessione in proprietà delle aree e ad approvare lo schema di convenzione; il relativo valore viene determinato a seguito di specifiche richieste da parte dei soggetti interessati. Per quanto riguarda, invece, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, quattro fabbricati sono siti a Squillace Lido e la loro alienazione può fruttare oltre 41mila euro. Stesso tipo di fabbricati sono ubicati in viale Fuori Le Porte a Squillace centro: sono trentadue e il Comune con la loro alienazione realizzerebbe un introito di circa 388 mila euro.
Si tratta, in particolare, di abitazioni i cui prezzi variano da 8 mila a circa 20 mila euro, a seconda della metratura, con gli inquilini attuali che avranno il diritto di prelazione. Altri fabbricati che risultano non ancora accatastati hanno un valore di circa 109 mila e sono siti tra viale Fuori Le Porte e piazza Castello, sempre nel centro storico: sono in gran parte fabbricati assegnati ad agricoltori e ad ex terremotati, oltre ad alcuni box siti in via Alessi.
Il piano di alienazione, che consente, quindi, di recuperare oltre 530 mila euro, sarà trasmesso al Consiglio comunale per la sua definitiva approvazione quale allegato al bilancio di previsione 2023 e al pluriennale 2023-2025. Rappresenterebbe, se realizzato, una vera e propria boccata d’ossigeno per le casse comunali in un periodo di ristrettezze. Sono diversi gli inquilini che da decenni pagano regolarmente il canone di locazione e che avrebbero fatto domanda per poter entrare definitivamente in possesso delle case in cui abitano.

Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 17 feb 2023

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