Presentato il libro di Massimo Caponnetto “C’è stato forse un tempo”

Nell’ambito della terza rassegna letteraria e teatrale “Alla corte dei Borgia”, su iniziativa de “I Giardini di Hera”, che gestisce il castello di Squillace, con il patrocinio del Comune, è stato presentato il libro di Massimo Caponnetto “C’è stato forse un tempo”.
Hanno dialogato con l’autore i giornalisti Carmela Commodaro e Massimiliano Lepera. Il cantautore Tony Schito ha eseguito alcuni pezzi musicali, mentre Maria Macrì e Francesca Carello hanno letto alcuni brani del libro. Nell’occasione è stato presentato anche il libro di Sandra Alvino “Il volo”, curato dallo stesso Caponnetto con la prefazione di don Luigi Ciotti. Massimo Caponnetto collabora da tempo con la comunità delle Piagge di Firenze, impegnata nella promozione umana.
È figlio di Antonino Caponnetto e di Bettina Baldi. Nino era il noto magistrato che ha guidato il pool antimafia istituito da Rocco Chinnici chiamando accanto a sé, fra gli altri, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
È considerato uno degli eroi della lotta alla criminalità organizzata in Italia. Il libro parla della storia dell’amore fra Nino e Bettina Caponnetto, a Pistoia, che si incrocia poi con le vicende legate al periodo in cui il magistrato, nei primi anni Ottanta, decide di tornare in Sicilia per affrontare la difficile sfida antimafia, allontanandosi per molto tempo dalla moglie.
“Il volo”, invece, è la storia di Sandra “Jovanka” Alvino, che prima era Sandro, uno dei primi uomini italiani a ricorrere al bisturi, a Londra, per diventare a tutti gli effetti donna.
Ha combattuto per circa dieci anni per cambiare i documenti, altri sei anni per vedersi recapitare la patente, dopo aver passato normalmente gli esami, ed anche per riuscire a sposarsi con il calabrese Fortunato Talotta grazie al parroco delle Piagge don Alessandro Santoro, evento che suscitò grandi polemiche che portarono all’allontanamento dello stesso don Santoro; un allontanamento durato sei  mesi.   Sandra, che è deceduta per una grave malattia lo scorso anno, è diventata un simbolo e una paladina dei diritti dei transessuali.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 25 ago 2022)

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