La finale di miss calabrisella a Palermiti, primo premio a Nancy Francesca Cassalia con il costume di Gizzeria

La “cona” (la piazza principale) in una cornice di grandi archi illuminati e allestita a festa per una delle manifestazioni più entusiasmanti dell’estate calabrese. Siamo a Palermiti, dove si è svolta la finale del concorso “Miss Calabrisella 2012”, la rassegna del costume popolare calabrese, nata a Vallefiorita su iniziativa del compianto presidente della Pro loco Antonio Sestito e da quest’anno resa itinerante in decine di centri della provincia di Catanzaro, grazie all’Unpli (unione pro loco) provinciale.
 Dalle selezioni svolte nelle scorse settimane a Lamezia Terme, Amaroni, Conflenti, Amato, Squillace, Pentone, Vallefiorita, Motta S.Lucia, Platania, Petronà, sono emerse 22 concorrenti che hanno partecipato alla finale palermitese e hanno sottoposto gli splendidi costumi indossati ad una giuria qualificata, presieduta dallo stilista Anton Giulio Grande. 
A primeggiare sono stati il costume tradizionale di Gizzeria e la bellezza di Nancy Francesca Cassalia, eletta “Miss Calabrisella 2012”. 
Al secondo posto, ex aequo, Melania Cittadino con il costume di Nicastro e Daniela Critelli con quello di Tiriolo; sul podio anche Rossella Squillace, al terzo posto, con il costume di Vena di Maida.
 La fascia di “Miss sorriso” è stata assegnata a Nancy F. Cassalia (poi ceduta a Irene Sorrentino, di Amaroni), “Miss bellezza” è stata eletta Melania Cittadino, mentre il titolo di “Miss costume” è andato a Paola Doria, di Palermiti. 
Pubblico delle grandi occasioni per una iniziativa sempre più apprezzata da tutti. Oltre al sindaco di Palermiti Franco Aloisi, c’erano l’assessore provinciale al Turismo Salvatore Garito, i presidenti regionale e provinciale dell’Unpli, Demo Martino e Vincenzo Ruberto, il presidente della Pro loco palermitese Gioacchino Doria e vari presidenti delle Pro loco dei comuni partecipanti alla rassegna.
 Ruberto, nel suo indirizzo di saluto, ha messo in risalto l’impegno organizzativo delle Pro loco che, pur avendo a disposizione poche risorse economiche, hanno saputo allestire una rassegna di alto valore artistico e culturale.

 Salvatore Taverniti

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