LA CONFERENZA EPISCOPALE CALABRESE HA ESPRESSO IL PARERE FAVOREVOLE PER LA RICHIESTA DI BEATIFICAZIONE DI CASSIODORO

Parere favorevole per la richiesta alla Santa Sede dell’introduzione della causa di beatificazione di Cassiodoro. L’ha espresso la Conferenza Episcopale Calabra, riunitasi nei giorni scorsi, a Reggio Calabria, sotto la presidenza di mons. Vittorio Mondello, presenti arcivescovi, vescovi e vescovi emeriti della Calabria.
La bella notizia è stata accolta con grande soddisfazione a Squillace, nel cui territorio Cassiodoro nacque intorno al 485. Egli fu politico, letterato e storico e a Squillace fondò il monastero di Vivarium, dove si dedicò agli studi filosofici e letterari.
L’annuncio dell’avvio della causa di beatificazione era stato dato dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, nel 2011. «Mi sembra giusto – aveva affermato il presule – che questo grande studioso, a cui l’Europa deve tanto, sia considerato a pieno titolo un uomo della Chiesa, la cui opera e la cui santità sono ancora molto sentite non soltanto in Calabria». Successivamente mons. Bertolone si è messo al lavoro, con il supporto di storici e studiosi, per la costituzione del tribunale ecclesiale a cui è stata affidata la cura della causa di beatificazione.
Già nell’agosto 2008 il predecessore di Bertolone, mons. Antonio Ciliberti, aveva firmato il provvedimento per l’avvio del processo canonico diocesano per il riconoscimento del culto che a partire dal sesto secolo è stato riservato a Cassiodoro.
Il nuovo impulso dato da mons. Bertolone è stato un dono importante che, insieme alle autorevoli riflessioni pronunciate da Benedetto XVI su questo gigante della cultura e della spiritualità cristiana, rende a Cassiodoro il giusto tributo di omaggio che una personalità così eminente, non solo come uomo di cultura e come statista, meritava di avere anche dalla Chiesa locale e universale.
A completamento del lavoro dell’arcivescovo sono arrivate poi le risultanze di un interessante convegno, svoltosi a Squillace nello scorso mese di novembre, con lo scopo di dare impulso alla causa di canonizzazione in atto e di fornire al Papa e alla Congregazione per le cause dei santi ulteriori elementi di riflessione.

Salvatore Taverniti

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