«Per il momento c’è la denuncia pubblica, ma a breve arriverà quella cartacea». Lo afferma Serena Voci, presidente della sezione di Soverato della “Lega del cane”, in merito a quella che viene definita la «continua scia di avvelenamenti di animali che avviene a Squillace».
L’ultimo episodio si è registrato domenica scorsa, quando alcuni volontari del comitato cittadino “A difesa degli amici a 4 zampe” hanno fatto intervenire la “Lega del cane”, dopo aver rinvenuto una cagnetta randagia in evidente stato di avvelenamento, lungo la strada pubblica, nei pressi dello stabile del Polo sanitario territoriale.
Il quadrupede immediatamente è stato portato al “Centro veterinario Sirio” di Soverato, dove è stato visitato e curato dal dottor Francesco Sinopoli. Il veterinario ha poi ipotizzato che la cagnetta, chiamata Camilla, aveva ingerito delle polpette trattate con pesticidi e altri veleni.
Le sue condizioni sono gravi. Essendo incinta, i suoi cuccioli, invece, non ce l’hanno fatta. A distanza di un anno da quando furono avvelenati una dozzina di cani, a Squillace «le cose non sono cambiate – sottolinea Serena Voci – e noi ci faremo sentire diversamente. Andiamo avanti con la denuncia pubblica e presto arriverà quella formale presso le autorità competenti».
Salvatore Taverniti