Un progetto dell’ Istituto “E. Majorana” di Girifalco per stimolare la cittadinanza attiva

Un laboratorio di accompagnamento alla cittadinanza attiva, alla mobilità internazionale e alla progettazione europea. L’interessante iniziativa è stata avviata nell’ambito di un progetto promosso dall’Istituto di istruzione superiore “E. Majorana” di Girifalco, con la collaborazione dell’associazione “Terra di Mezzo” di Vallefiorita, la “Domus Pacis” di Squillace e la “Work in progress” di Girifalco.
Il progetto è stato presentato nella sede del liceo artistico di Squillace. L’obiettivo è di stimolare la cittadinanza attiva e lo spirito di iniziativa dei giovani, coinvolgendoli nell’ideazione di un progetto secondo le linee guida europee. Le attività del laboratorio si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico, con momenti di formazione teorica, incontri con rappresentanti dell’Ang (agenzia nazionale giovani) e delle istituzioni locali.
Il dirigente scolastico Tommaso Cristofaro ha evidenziato che i punti forti sono l’apertura della scuola al territorio e la possibilità di cogliere le ampie prospettive che il sistema socio-economico può offrire. «La scuola si guarda intorno – ha puntualizzato il preside – per cogliere le opportunità esistenti e vuole fare del liceo artistico una risorsa, un crocevia per l’attivazione di tutte le possibilità che possono proiettare i ragazzi nel futuro. Lo sviluppo ulteriore andrà in direzione dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato».
Gianni Paone, presidente di “Terra di Mezzo”, ha sottolineato come la cittadinanza attiva possa realizzarsi pienamente solo attraverso una partecipazione piena dei giovani alla realtà socio-culturale europea, alla conoscenza delle opportunità esistenti e all’acquisizione degli strumenti necessari a garantire la progettazione e la realizzazione di progetti europei. Sui progetti “Erasmus Plus” è intervenuta la mediatrice culturale Micaela Papa, che ha sottolineato l’importanza della conoscenza della lingua inglese e di altre competenze.
Sul “Servizio volontario europeo” si è soffermato l’esperto Raffaele Viscomi, evidenziando l’importanza del programma nell’offrire possibilità di esperienze all’estero ai nostri giovani. Sono intervenuti anche Maria Rosa Commodaro e Daniele Quaresima, che hanno illustrato le esperienze rispettivamente della “Domus Pacis” e della “Work in progress”.

Salvatore Taverniti

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