Attese estenuanti per gli automobilisti al passaggio a livello per il mare

L’attesa al passaggio a livello di Squillace Lido fa lunga ed estenuante in quasi tutti gli orari in cui transita un treno dalla stazione della frazione marina squillacese. Sono due i passaggi a livello che dividono le strade di accesso al mare di Squillace. Spesso rimangono chiusi per diverso tempo, anche per dieci minuti o un quarto d’ora, con inevitabili disagi per gli automobilisti.
Da aggiungere che di domenica il traffico veicolare si fa molto più intenso. Domenica mattina, un’ambulanza del Suem 118 è arrivata con ritardo su un lido balneare per prestare soccorso ad una persona proprio perché, come riferito, ha dovuto attendere l’apertura del passaggio a livello per poter raggiungere il lungomare. Una ragazza aveva avuto un malore e, in attesa dell’intervento dei sanitari del 118, sono intervenuti in suo aiuto il proprietario dello stabilimento balneare e un medico che si trovava in vacanza al mare ed hanno prestato le prime cure.
Per fortuna in seguito è stata stabilizzata dalla équipe medica del 118, ma se si fosse trattato di qualcosa di più grave non si sa come sarebbe andata a finire.
Come ogni estate, si ripropone, dunque, il problema dell’attraversamento della linea ferroviaria a Squillace Lido, dove non esistono sovrappassaggi o sottopassaggi, così come sono stati realizzati in buona parte dei comuni costieri. Su questo serio problema si è sempre svolto un serrato dibattito in città, ma una soluzione tarda ancora ad arrivare.
C’è poi il viadotto che collega la vecchia sede della statale 106 ionica con Copanello e il lungomare di Squillace, che potrebbe costituire un’agevole alternativa alle strade di accesso che attraversano l’abitato di Squillace Lido, ma sarebbe impraticabile perché accidentato e invaso da vegetazione. Intanto, occorrerebbe regolare meglio i tempi di chiusura delle barriere, almeno nel periodo estivo, per evitare disagi a centinaia di automobilisti costretti a file interminabili per troppo tempo sotto il sole cocente.

Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 15 agosto 2023

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