Approvato il progetto “Ecomuseo della memoria: le Calabrie di Ulisse, Cassiodoro racconta”,

La Giunta comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, ha preso atto della proposta di progettazione definitiva ed esecutiva denominata “Ecomuseo della memoria: le Calabrie di Ulisse, Cassiodoro racconta”, il cui intervento ricade nei Comuni di Squillace (capofila), Montauro, Montepaone, Soverato e Girifalco, per un importo complessivo di oltre 5 milioni e 600 mila euro.
L’intervento rientra nel programma “Magna Grecia” del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’obiettivo è di elevare la qualità della progettazione delle amministrazioni pubbliche locali in campo culturale, anche per ambiti territoriali, rafforzando la capacità di promuovere processi di integrazione tra risorse territoriale e favorire così la gestione integrata e sostenibile del patrimonio culturale.
In particolare, sono previsti interventi di fruizione e valorizzazione, anche ai fini turistici, di poli di rilevanza strategica del patrimonio culturale dei territori della costa ionica e dei comuni dell’entroterra. Il risultato atteso è quello della messa in disponibilità a beneficio dei territori di strategie e progettualità che fanno perno sulle dotazioni di patrimonio culturale, dotate di specifiche linee progettuali coerenti con le programmazioni operative dei fondi nazionali e comunitari a livello nazionale e regionale, nella prospettiva di promuovere una migliore fruizione delle risorse culturali agevolandone la sostenibilità nella loro gestione economica.
I cinque comuni interessati hanno stipulato un protocollo d’intesa per la costituzione del partenariato di progetto. Nello specifico, si punterà alla valorizzazione di aree archeologiche, strutture storiche, componenti artistiche e contesti urbanistico-architettonici, naturalistici, paesaggistici e ambientali del territorio.
La Giunta Muccari ha approvato anche la proposta di progettazione definitiva ed esecutiva relativa all’intervento nel Comune di Squillace “Valorizzazione della cinta fortificata nei pressi della Porta di Suso”, redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti “Studio Croci e associati” per l’importo di un milione e 113 mila euro. Il centro storico di Squillace, dominato dai ruderi del castello normanno, si presenta oggi modificato nell’aspetto originario con il perimetro delimitato dai resti delle vecchie porte d’accesso: Porta di Suso, Porta marina, Porta Raca, Porta Tripi e Porta giudaica.
Quella di Suso è posta a sud-ovest a delimitazione del percorso di crinale che proveniva dalle Serre e costituiva l’ingresso principale maggiormente fortificato perché dava l’accesso al castello.
Per il castello normanno si prevede un nuovo percorso di visita intorno alle mura e la valorizzazione dell’arte dei vasai che ha fatto di Squillace una delle “Città della ceramica” e che sarà esaltata da un percorso di “street art” nel centro storico.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 3 nov 2023

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