Una giornata al mare “senza barriere” con e l’associazione “Ali d’aquila”

Una giornata al mare “senza barriere”. È quella che ha vissuto un gruppo di ragazzi con disabilità, grazie all’iniziativa del “Lions Club Squillace Cassiodoro” in collaborazione con il lido Ulisse di Squillace e l’associazione “Ali d’aquila” di Satriano Marina.
Ad inizio estate, come lo scorso anno, il club service ha voluto dare la possibilità a una decina di ragazzi di trascorrere una giornata sulla spiaggia del lido Ulisse, permettendo loro di fruire del servizio balneare senza barriere, nel ricordo sempre vivo di Chiara Spadaro, la giovane squillacese scomparsa prematuramente a soli 16 anni per una grave malattia ed alla quale è dedicata la passerella che dal lungomare conduce direttamente alla spiaggia, il cosiddetto “passaggio di Chiara”. La passerella si diparte dal lungomare Odisseo, vicino all’ingresso del lido balneare e, seguendo un percorso tra due file di ombrelloni di colore bianco, termina proprio sulla battigia. All’iniziativa erano presenti anche il presidente del “Lions Club Squillace Cassiodoro” Pasquale Martinello, il past president Giacomo Mannino e la presidente che subentrerà prossimamente Ina De Marco, il proprietario del lido Franco Paonessa, rappresentanti dell’associazione “Ali d’aquila”, volontari e i genitori della compianta Chiara, Sebastiano Spadaro e Maria Teresa Cristofaro.
Il presidente Martinello, che ha consegnato ai ragazzi medaglie in ricordo dell’evento, ha messo in risalto l’impegno del proprietario del lido per avere migliorato l’accessibilità alla spiaggia da parte dei disabili con l’installazione di una nuova speciale sedia che consente di fare il bagno in maniera autonoma.  La mamma di Chiara ha lanciato un appello alle istituzioni perché rendano più agevoli le pratiche relative alla realizzazione di strutture per i disabili. Mannino si è detto contento che l’iniziativa da lui avviata con la prima edizione sia stata voluta anche quest’anno. «Ci fate diventare importanti – ha poi affermato Paonessa – con la vostra presenza.
Le barriere architettoniche vanno eliminate perché ciascuno ha diritto di vivere la sua vita». Infine, i rappresentanti di “Ali d’Aquila” hanno spiegato che l’associazione si  occupa di minori e persone diversamente abili aiutandoli a integrarsi nella comunità e a sviluppare la propria creatività e i propri talenti.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 23 giu 2021)

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