Un protocollo d’intesa tra Città solidale e l’ANPI di Catanzaro

Protocollo d’intesa tra l’Anpi (associazione partigiani d’Italia) e la fondazione Città Solidale Onlus, per l’organizzazione di una serie di incontri periodici nelle strutture d’accoglienza gestite dalla stessa fondazione a Squillace centro e lido.
Il presidente del comitato provinciale Anpi di Catanzaro, Mario Vallone, puntualizza che si è voluto dedicare una attenzione particolare al Sai (sistema accoglienza e integrazione) di Squillace, struttura che accoglie migranti minori non accompagnati provenienti da Bangladesh, Pakistan, Egitto, Costa d’Avorio,  Mali e Somalia. Le attività d’incontro si svolgono da circa un anno e mirano alla definizione di “cittadinanza” per i ragazzi che sono scappati da gravi situazioni come guerre, violenze, persecuzioni, questioni economiche.
Gli incontri programmati si tengono due o tre volte al mese e sono finalizzati alla conoscenza del Paese ospitante, delle leggi, dei diritti e dei doveri. La Carta costituzionale con i suoi articoli, specialmente i primi dodici, quelli fondamentali, ha caratterizzato quasi tutti gli incontri. I ragazzi sono stati attenti ed entusiasti. Si è parlato soprattutto di uguaglianza, solidarietà, scuola, diritto al lavoro e soprattutto di rispetto della persona e della sua dignità.
«Parlare della Costituzione con ragazzi provenienti da altre nazioni – sottolinea Vallone – è veramente interessante, perché ho riscontrato tanto interesse.
Oltre al lavoro dell’Anpi, riveste una grande importanza la dedizione delle operatrici e degli operatori della struttura,  con il responsabile Maurizio Chiaravalloti e l’operatore per l’integrazione Francesco Lamanna. Tenendo  conto che i piccoli ospiti non parlano ancora bene l’italiano si è ricorso all’aiuto della traduttrice Clara Moniaci». 
Nell’ultimo periodo gli incontri sono stati orientati verso la conoscenza, seppur a grandi linee, della storia della memoria: l’ultimo recente incontro con i ragazzi, imperniato sulla Giornata della memoria che si celebra il 27 gennaio, si è sviluppato sul tema della Shoah e sugli altri crimini del nazifascismo. Con l’aiuto di pannelli fotografici i ragazzi hanno avuto modo di conoscere un periodo drammatico della nostra storia, dell’Europa e del mondo intero. La tematica è stata tradotta in più lingue ed ha appassionato i giovani migranti che hanno interloquito con il presidente dell’Anpi con vero interesse.
Gli incontri proseguiranno ancora «per il perseguimento di finalità del più alto interesse sociale diretti a realizzare la solidarietà e il progresso sociale, il benessere e l’evoluzione dell’uomo e di tutte le persone svantaggiate in ragione di condizione fisiche, psichiche, economiche, sociali, etniche, del sesso o familiari, favorendo la promozione integrale della dignità dell’uomo e della donna, la loro educazione umana, civica e spirituale attraverso ogni intervento culturale, professionale e sociale».

Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 21 gen 2023

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