Un incontro presso l’assessorato alle Politiche sociali di una delegazione comunale per discutere dei lavoratori tirocinanti

Avviato ieri mattina nell’assessorato regionale alle Politiche sociali, guidato da Tilde Minasi, il confronto sulla situazione dei lavoratori tirocinanti impegnati nei Tis (tirocini di inclusine sociale) ed in servizio anche nel Comune di Squillace. La delegazione ricevuta negli uffici della Cittadella regionale era composta dal sindaco di Squillace Pasquale Muccari, dall’assessora comunale alle politiche sociali Rosetta Talotta e da Vincenzo Speziali, membro della direzionale nazionale Udc e commissario cittadino di Catanzaro dello stesso partito.
«È stato il parroco di Squillace don Enzo Iezzi – riferisce Speziali – a rappresentare il giorno di Pasqua l’angoscia e le incertezze in cui vivono i lavoratori tirocinanti squillacesi, chiedendo vicinanza e conforto, oltre ad un lecito sostegno, al fine di occuparsi del loro futuro. L’arcivescovo monsignor Claudio Maniago, che ha presieduto la messa di Pasqua, ha espresso parole di conforto ed io ho assicurato il mio supporto sociale e istituzionale». Speziali ha informato anche il rappresentante del gruppo di opposizione del consiglio comunale squillacese Oldani Mesoraca.
«Sono intervenuto – aggiunge Speziali – convintamente, informando il mio partito e il segretario provinciale e ho dato impegno e riscontro alle istituzioni interessate». Il sindaco Muccari ha reso noto che ieri in Regione «abbiamo avviato un confronto con i funzionari dell’assessorato per seguire l’evolversi della situazione dei lavoratori precari che nel nostro comune prestano un servizio importante sopperendo alla carenza dell’organico». Il sindaco ha anche informato che l’assessora regionale Tilde Minasi riceverà presto una delegazione di lavoratori e di rappresentanti del Comune.
A Squillace, in particolare, sono ben 13 i soggetti interessati e svolgono attività di lavoro nei vari settori comunali (7 negli uffici amministrativi e 6 nel settore manutentivo dell’ufficio tecnico). Si tratta di una categoria di lavoratori che rischiano, dopo anni di tirocinio, di essere espulsi dal mondo del lavoro. Il loro contratto scadrà nel prossimo mese di novembre, periodo entro il quale occorrerà trovare una soluzione per la loro stabilizzazione.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 21 aprile 2022)

Lascia un commento