Un gemellaggio con il Comune di Bátonyterenye, in Ungheria

La Giunta comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, getta le basi per la formalizzazione del gemellaggio con il Comune di Bátonyterenye, in Ungheria. Vi è stato già uno scambio di visite tra le due municipalità, con il sindaco ungherese JózsefNagy-Majdon venuto a Squillace e il sindaco Muccari che ha ricambiato la visita dopo qualche mese- Considerato il successo riscontrato e l’interesse dimostrato, si è, quindi, pensato da parte di entrambi di intraprendere un cammino comune per costruire rapporti di fattiva collaborazione in ogni campo in cui si voglia approfondire la cooperazione.
È stato già approvato il patto del gemellaggio con cui i due sindaci si impegnano a mantenere legami permanenti tra le municipalità delle due città e a favorire tra i cittadini gli scambi in ogni campo di comune interesse; a sviluppare proficue relazioni non solo tra le amministrazioni comunali ma anche e soprattutto tra le rispettive popolazioni, che possano suscitare un vivo sentimento di solidarietà tra i popoli e consolidare il comune senso di appartenenza all’Unione europea attraverso iniziative mirate alla promozione e valorizzazione del patrimonio materiale e spirituale di ciascuna città.
Punti di forza del gemellaggio saranno, ad esempio, la promozione di ricerche per lo sviluppo delle tradizioni locali, del patrimonio ambientale e culturale locale, degli interscambi tra le scuole per la reciproca conoscenza della lingua, tra le associazioni sportive e ricreative per sviluppare il confronto interculturale, lo studio per lo sviluppo di attività culturali, di iniziative per la valorizzazione del patrimonio artistico locale e per la promozione del turismo, lo studio delle problematiche locali, delle politiche europee e ricerca di strategie comuni di risoluzione.
«Le due città – afferma Muccari – sono accomunate dalle stesse esperienze e tradizioni nel campo artistico artigianale della lavorazione della ceramica. Di conseguenza, è vantaggioso per noi sviluppare con il partner prescelto ulteriori relazioni sul piano economico, politico e sociale finalizzate al confronto e all’alleanza collaborativa».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 3 ott 2023

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