Sul progetto del parco eolico il comune contrario in assenza di un piano energetico regionale

A Squillace il dibattito politico è in fermento dopo che una società di Venezia ha avviato al dipartimento tutela dell’ambiente della Regione Calabria la procedura di autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio dell’impianto eolico che interessa anche il territorio squillacese.
L’impianto, che viene dichiarato come opera di pubblica utilità, consiste di quattro aerogeneratori di potenza nominale pari a 5,6 megawatt ciascuno e delle opere per la connessione alla rete elettrica, costituite da cavidotti interrati, da una stazione di trasformazione, da una stazione in alta tensione e dai relativi raccordi per il collegamento agli elettrodotti di Terna.
Ai fini della procedura di autorizzazione la società interessata ha comunicato l’avvio del procedimento amministrativo di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio o all’asservimento delle aree interessate dalla realizzazione delle opere. Già due anni fa sulla questione era intervenuta la sede di Catanzaro di Italia Nostra in favore della difesa dell’ambiente e del territorio.
Un appello fatto proprio anche dal sindaco di Squillace Pasquale Muccari, in merito al progetto presentato alla Regione per l’installazione di pale eoliche sul territorio, nella parte alta di località Fiasco Baldaya.
Muccari adesso, interpretando i sentimenti della quasi totalità degli amministrati, ha fatto sapere di essere contrario alla realizzazione di parchi eolici in assenza di un piano energetico regionale.
E insieme ad altri sindaci del comprensorio, con cui viene rappresentata una comunità di circa 20 mila abitanti, invita le forze politiche, le associazioni, i consiglieri regionali e i parlamentari calabresi ad associarsi ad una più vibrata protesta.
Di recente si è aggiunta la questione del parco eolico off-shore, previsto in mare nel golfo di Squillace, su cui si sono espressi negativamente già molti sindaci della costa ionica. Secondo Muccari, anche sulla base della recente proposta di inserire la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi nella Costituzione, la Regione Calabria deve necessariamente rideterminarsi sulla materia.
Intanto, sulla questione dei parchi eolici Anna Maria Mungo, consigliera comunale di opposizione di Squillace, ha scritto al presidente del consiglio comunale Paolo Mercurio e allo stesso sindaco Muccari per chiedere la convocazione di un’apposita seduta del consiglio, dopo aver preso atto dell’avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio dei terreni per la costruzione del parco eolico. Mungo sostiene che deve essere appunto il consiglio a discutere della vicenda amministrativa in atto e a concordare le azioni che si intendono assumere per impedire che il procedimento amministrativo venga portato a termine.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 12 feb 22)

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