Squillace ha festeggiato il suo patrono sant’Agazio, un culto millenario.

La città di Squillace ha festeggiato con grande solennità il suo patrono, sant’Agazio, compatrono dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. La cerimonia principale si è svolta nella basilica concattedrale, un luogo di grande religiosità e importanza storica, dove si trova la monumentale cappella che custodisce le sacre reliquie del santo.
La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo metropolita mons. Claudio Maniago, affiancato da numerosi sacerdoti diocesani, religiosi e religiose, insieme ad autorità locali e molti amministratori comunali del comprensorio, tutti riuniti per rendere omaggio al santo. Tra i momenti significativi della giornata, spicca l’offerta del cero votivo, tradizionalmente presentata dal sindaco Enzo Zofrea, accompagnato dai membri della Giunta municipale.
Nell’omelia, mons. Maniago ha invitato tutti a riflettere sull’importanza di essere seguaci di Sant’Agazio. «A lui – ha messo in evidenza – chiediamo di essere di esempio per noi. Quest’anno vogliamo chiedere che ci aiuti a comprendere che la Pasqua rappresenta per l’uomo una rigenerazione. Chiediamo di vivere la fede nella verità, abbracciando la novità che è Gesù.
L’arcivescovo ha sottolineato il valore di Sant’Agazio, definendolo «un soldato forte e fedele», il quale, attraverso un radicale cambiamento della propria esistenza, ha continuato a combattere per il trionfo del bene. Ha esortato la comunità a ispirarsi a questo esempio e a perseguire il rinnovamento della Chiesa locale.
Mons. Maniago ha delineato tre proposte fondamentali per questo rinnovamento: la necessità di una Chiesa che si faccia prossima alla gente, capace di accogliere anche coloro che vivono nel dubbio o che non credono, creando una comunità solidale.
L’importanza di non dimenticare le radici storiche e spirituali su cui è fondata la Chiesa, mantenendo viva la memoria dei suoi pilastri. La chiamata a costruire una Chiesa ricca di speranza, in linea con le intenzioni di Papa Francesco in vista del Giubileo. È fondamentale credere e fidarsi della parola di Dio, assumendo un ruolo attivo nella promozione della pace e coltivando la speranza, proprio come fece Sant’Agazio, partecipando con impegno e sofferenza alla vita della comunità.
Questa celebrazione non è stata solo un momento di devozione, ma anche un invito a riflettere sulla missione della Chiesa nel mondo contemporaneo, fortemente ancorata ai valori di carità, memoria e speranza.

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