Squillace tra i Comuni che potranno beneficiare di finanziamenti contro la dispersione scolastica

Tra i 29 comuni calabresi che potranno beneficiare di una parte dei 50 milioni di euro disponibili per le scuole del territorio nazionale e finalizzati alla lotta alla povertà educativa minorile e alla dispersione scolastica c’è anche Squillace.
In provincia di Catanzaro, oltre al capoluogo e a Squillace, ci sono Lamezia Terme e Sersale.
Secondo quanto ha reso noto il Ministero dell’Interno, le aree sono state individuate con un decreto interministeriale firmato dai ministri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, dell’Interno, Matteo Salvini e della Giustizia, Alfonso Bonafede.«I fondi del “Pon Scuola 2014-2020”- spiega il Viminale – serviranno per finanziare progetti didattici nelle scuole per contrastare la dispersione scolastica anche coinvolgendo enti, associazioni, strutture di promozione sociale e federazioni sportive».
Secondo il ministro dell’Interno, Salvini, «combattere la dispersione scolastica significa investire nei giovani e quindi nel nostro futuro. Non è più tollerabile esporre migliaia di ragazzi al rischio di essere arruolati dalla criminalità per mancanza di alternative e di cultura. Da ministro dell’Interno ho il dovere di reprime l’illegalità, ma sono orgoglioso di contribuire a questo progetto che investe in una sana e reale prevenzione».
L’Istituto comprensivo statale di Squillace, inserito in un vasto territorio che comprende i comuni di Amaroni, Squillace, Stalettì e Vallefiorita, opera nei segmenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale. Il contesto socio-economico di provenienza in alcuni casi promuove e sostiene l’apprendimento e per la maggior parte si configura come un contesto neutro, che non produce particolari sofferenze né  influisce negativamente sul rendimento scolastico.
Sono presenti alcune situazioni di particolare svantaggio socio-culturale riferite a famiglie che appartengono alla comunità locale  per le quali occorre intervenire con un supporto a diversi livelli, come l’inclusione, l’orientamento, la programmazione dell’offerta formativa e, appunto, la lotta alla dispersione scolastica.

Salvatore Taverniti

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