Si è svolto il Festival dello sviluppo sostenibile

“Le politiche dell’Unione Europea per lo sviluppo sostenibile delle città e dei territori” è stato il tema del confronto tra esperti svoltosi a Squillace, nell’ambito del “Festival dello sviluppo sostenibile” con la collaborazione dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e la Regione Calabria. L’edizione 2020 del festival si è tenuta in tutta Italia dal 22 settembre all’8 ottobre.
L’università di Catanzaro, in collaborazione con  l’ufficio di rappresentanza in Italia dell’Ue, ha ritenuto di promuovere l’evento provinciale a Squillace. È stato anzitutto evidenziato che lo sviluppo sociale ed economico passa attraverso la giusta attenzione nei confronti della tutela e valorizzazione dell’ambiente e della tipicità dei luoghi.
«La scelta di Squillace – ha precisato Paolo Romano, del Centro ricerca autonomie territoriali europee dell’università – è stata determinata dalla volontà  della nostra università di avviare rapporti con le istituzioni del territorio, ma anche per una piena e gradita disponibilità dimostrata dall’amministrazione locale.
L’assessore comunale alla programmazione e turismo Franco Caccia ha evidenziato che  l’amministrazione di Squillace è sempre disponibile a momenti di confronto da cui possono nascere fruttuose collaborazioni future. «La direzione da dare allo sviluppo dei nostri territori – ha aggiunto – deve essere un impegno prioritario per gli amministratori locali. Una delle tante opportunità da cogliere è il superbonus 110 per l’efficientamento energetico degli edifici: per questo i nostri esperti volontari del neocostituito “Sportello Europa” (tra cui Gabriella Capicotto e Ilvana Zofrea) sono a disposizione dei cittadini e degli imprenditori, per fornire indicazioni ed orientamenti».
Nel corso dell’incontro si sono registrati gli interventi della responsabile del centro “Europe Direct” di Gioiosa Jonica Alessandra Tuzza, della dirigente della Regione Calabria Rosetta Alberto, anche nella qualità di direttore generale del Centro di ricerca e servizi avanzati per l’innovazione rurale, e del docente di Sociologia del mercato del lavoro Massimo Fotino.
Da tutti gli interventi è emersa la necessità di un’attiva partecipazione da parte delle amministrazioni locali e delle imprese del territorio, ma soprattutto vi è l’urgenza di lavorare, in maniera sinergica, per creare le migliori condizioni per la crescita formativa e lavorativa dei nostri giovani, proprio nel settore dell’economia “green”.
Un’opportunità e una sfida da vincere per il futuro delle nostre comunità.  Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud

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