Protocollo d’intesa tra Comune di Squillace e Centro antiviolenza “Attivamente coinvolte”, organizzazione di volontariato guidata dall’avvocata Stefania Figliuzzi. È stato approvato dalla Giunta comunale squillacese, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari.
Lo scopo è quello di promuovere e sviluppare azioni, progetti e iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne, con particolare riguardo ai temi delle azioni di sensibilizzazione e di informazione sulla violenza di genere, nel rispetto della normativa nazionale e internazionale, delle direttive e delle raccomandazioni di organismi internazionali, come l’Onu e l’Oms. L’associazione è basata sul lavoro e sul volontariato delle socie professioniste specializzate, che gestiscono in via esclusiva il servizio di contrasto alla violenza di genere.
Nello specifico, si rivolgono a donne che vivono o hanno vissuto situazioni di maltrattamenti, violenza e abusi e offre informazioni, accoglienza, consulenza e sostegno nel percorso di uscita dalla violenza e reinserimento sociale rispettandone la personale autodeterminazione, garantendo massima riservatezza ed anonimato. “Attivamente coinvolte” gestisce sportelli d’ascolto per donne in difficoltà e vittime di violenza a Pizzo, Catanzaro, Chiaravalle Centrale e Soverato.
Il protocollo con Squillace prevede di promuovere l’inserimento nell’ambito territoriale del comune un Centro di accoglienza per donne maltrattate in funzione del numero degli abitanti e di promuovere l’attivazione di percorsi di formazione mirati per operatrici dell’area psico-sociale, sanitaria e di giustizia, per gli amministratori pubblici, la polizia municipale e i nuclei specializzati.
Si favorirà poi la messa in rete nel sistema dei servizi sociali, sanitari e di giustizia degli interventi per combattere la violenza maschile contro le donne, in modo da sviluppare procedure che permettano di elaborare una risposta efficace al problema nell’ottica della protezione delle vittime. Si intende favorire, inoltre, l’istituzione di tavoli tecnici che prevedono il coinvolgimento di tutti gli attori interessati al fine di verificare la possibilità di sostenere concretamente le donne vittime di violenza e i loro figli minori, anche riguardo alla loro situazione alloggiativa e all’inserimento scolastico.
«La nostra amministrazione – sottolineano gli amministratori – è particolarmente attenta alla tematica della violenza di genere, per cui abbiamo ritenuto convintamente di accogliere la proposta dell’associazione “Attivamente coinvolte” che opera a livello regionale».
Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 17 marzo 2023