Presenza di batteri nell’acqua, il sindaco emana una ordinanza di non potabilità

Una ordinanza di non potabilità dell’acqua è stata emessa ieri dal sindaco di Squillace Pasquale Muccari in seguito alla comunicazione da parte del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp di Catanzaro dell’esito delle analisi di laboratorio effettuate dall’Arpacal.
I tecnici incaricati avevano prelevato campioni di acqua della rete idrica squillacese al punto fontana pubblica di viale Fuori Le Porte ed in via Florestano Pepe, in cui gli stessi campioni risultano non conformi a causa della presenza di batteri coliformi.
Il sindaco Muccari perciò ha ritenuto necessario disporre l’inibizione temporanea dell’acqua ad uso umano e l’adozione delle misure idonee finalizzate al contenimento dei parametri. Secondo l’ordinanza sindacale, c’è l’esigenza di garantire la tutela della salute pubblica e le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie e di interdire provvisoriamente la potabilità dell’acqua a Squillace centro nelle more dell’attuazione dei necessari interventi per il conseguente rientro dei parametri negli standard di qualità fissati dalla legge e secondo le indicazioni dell’Asp di Catanzaro.
Dal gestore e dall’amministrazione comunale verranno, intanto, adottati ulteriori controlli di potabilità dell’acqua erogata nel territorio di Squillace superiore, oltre al controllo delle reti idriche interessate, al fine di eliminare la causa della non conformità. Il sindaco Muccari, in particolare, ha ordinato in via cautelativa per gli abitanti di Squillace centro il divieto dell’utilizzo dell’acqua per uso alimentare, il lavaggio e la preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio apparecchiature sanitarie, lavaggio oggetti per l’infanzia.
L’acqua, invece, può essere usata per la pulizia della casa, per il funzionamento degli impianti sanitari e per l’igiene della persona con l’esclusione di quanto indicato tra i divieti. L’ufficio tecnico comunale e il soggetto gestore, intanto, provvedono nell’immediato all’adozione di tutte le misure prescritte dall’Asp di Catanzaro finalizzate alla riconduzione delle acque nei parametri di legge.
Il divieto di utilizzo dell’acqua dei rubinetti resta in vigore fino alla revoca dell’ordinanza del sindaco, in attesa degli interventi necessari e del conseguente ripristino delle condizioni di potabilità.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 13 ott 2022)

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