Ordinanza del sindaco dopo l’incendio nel capannone dei rifiuti

Un’ordinanza sulle procedure di ripristino delle condizioni di sicurezza e di bonifica dell’impianto di località Fiasco Baldaya è stata emanata dal sindaco di Squillace Pasquale Muccari.
L’obiettivo è di procedere con tempestività alla sistemazione della zona in cui il 5 ottobre scorso un pauroso incendio, su cui sono in corso le indagini da parte degli inquirenti, ha interessato un capannone di 800 metri quadri e l’area esterna per un totale di 1500 metri quadri della ditta “Eco Management”, adibiti a stoccaggio di rifiuti differenziati. Ad andare a fuoco l’intero capannone e l’area esterna dove vi erano stoccate tonnellate di rifiuti.
Le fiamme hanno coinvolto le balle di rifiuti presenti, costituite prevalentemente da carta, plastica e alluminio, pronte per il pretrattamento ai fini della differenziazione. Le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco e di altri enti regionali, iniziate alle 14.30 dello stesso giorno, sono terminate intorno alle ore 20 del 9 ottobre. Per il sindaco ora occorre procedere al ripristino delle condizioni di sicurezza di ciò che è rimasto del capannone e alla bonifica ambientale della zona.
All’amministratore della società interessata Muccari chiede la presentazione, entro venti giorni, del piano di bonifica del sito con relativo cronoprogramma. Nel piano dovranno essere indicate le procedure di verifica strutturale del capannone, anche di tipo strumentale, per valutare la necessità e la tipologia di lavori da effettuare per il ripristino delle condizioni di sicurezza. È necessario, inoltre, effettuare un’accurata bonifica ambientale del sito secondo la normativa vigente con la rimozione di tutti i rifiuti presenti sul posto.
L’ordinanza è stata trasmessa anche alla prefettura di Catanzaro, ai carabinieri di Squillace, alla polizia municipale e all’ufficio tecnico comunale. Intanto, si attendono nei prossimi giorni i risultati delle analisi  effettuate dall’Arpacal tramite campionatori ad alto volume per la misurazione dei microinquinanti.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud

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