Muccari: le microdiscariche sono isolate e spesso i colpevoli sono stati puniti

«Squillace è bella, ospitale e pulita». Lo sostiene il sindaco Pasquale Muccari dopo le critiche sollevate dal consigliere comunale di opposizione Enzo Zofrea in merito alle microdiscariche di rifiuti sul territorio definite un pessimo biglietto da visita per il borgo turistico.
Zofrea, secondo il quale «le colpe dovrebbero essere attribuite anche ad un’amministrazione con attenzione pari a zero per quanto riguarda la bonifica di luoghi divenuti discarica per cui a distanza di mesi ancora non è stato preso nessun provvedimento», ha sollecitato anche l’utilizzo delle fototrappole per agire in maniera continua con controlli inoppugnabili.
Secondo il sindaco, l’amministrazione è incolpevole rispetto all’inciviltà di taluni che conferiscono rifiuti in maniera non conforme. «L’attenzione del settore vigilanza del nostro comune – aggiunge – è alta. In diverse circostanze sono state operate sanzioni ed è in corso il potenziamento e l’adeguamento della videosorveglianza. Le cosiddette microdiscariche sono fenomeni molto isolati per cui l’uscita del consigliere Zofrea non risponde al vero, perché è sciacallaggio politico».
Muccari risponde anche i rilievi nuovamente sollevati dal gruppo di opposizione “Tuttinsieme per Squillace” relativamente alla situazione del cimitero. I consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea hanno messo in risalto lo stato di degrado del camposanto, sottolineando che nessun lavoro utile alla risoluzione dei numerosi problemi è stato avviato. «Vi sono – hanno aggiunto – tre salme in “parcheggio” nella cappella, in attesa che si liberi, così dicono al Comune, qualche posto».
Muccari, dal canto suo, afferma che non esistono criticità. «C’è solo – precisa – carenza di medici legali che non sono sempre pronti a istruire le procedure, così come c’è carenza di medici nei pronto soccorso e negli ospedali». Il sindaco, dunque, intende rassicurare la popolazione rendendo noto che entro quest’anno partiranno i lavori di ampliamento del cimitero.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 21 giu 2022)

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