Messa crismale presieduta dall’arcivescovo mons. Maniago nella basilica cattedrale

È stata celebrata nella basilica cattedrale di Squillace la santa messa del crisma presieduta dall’arcivescovo metropolita monsignor Claudio Maniago. Al suggestivo rito hanno preso parte centinaia di sacerdoti dell’intera arcidiocesi, diaconi, religiosi, religiose e fedeli laici, oltre alle autorità civili locali.
Con l’arrivo di monsignor Maniago alla guida dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace la messa crismale anche lo scorso anno è stata celebrata a Squillace dopo 43 anni. Prima del 2022, infatti, l’ultima era stata quella del 12 aprile 1979 presieduta dal vescovo dell’epoca monsignor Armando Fares.

Nel corso della celebrazione l’arcivescovo ha benedetto gli oli sacri: l’olio dei catecumeni, degli infermi e il crisma per l’unzione battesimale, la cresima e l’ordine sacro. Quest’anno è stato utilizzato l’olio del “Giardino della memoria di Capaci” come simbolo di tutte le persone che hanno lottato contro la mafia, pagando il caro prezzo della vita.
È il terreno dove 31 anni fa andò a finire l’auto sulla quale viaggiava Giovanni Falcone con la moglie e dove persero la vita anche gli uomini della scorta in seguito all’attentato mafioso. Là sono stati coltivati diversi alberi di ulivo da cui viene prodotto l’olio che viene consacrato nella messa crismale della Settimana Santa.
L’olio santo quest’anno sarà conservato in tre grandi e artistici vasi di terracotta recanti lo stemma vescovile e realizzati dai maestri ceramisti Claudio Panaia e Beatrice Russomanno, della bottega d’arte “Il Tornio” di Squillace. La messa crismale ha il significato dell’unità della Chiesa raccolta intorno al suo vescovo. Durante la celebrazione tutti i presbiteri hanno rinnovato le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione.
Per il loro valore simbolico e seguendo una tradizione che affonda le sue radici in eventi biblici, la Chiesa utilizza le unzioni con olio d’oliva come segno privilegiato del suo agire, in maniera diretta nel conferimento dei sacramenti, in maniera indiretta nell’eucarestia.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 7 aprile 2023)

Lascia un commento