Luana Fabiano presenta a Lamezia la sua prima raccolta di poesie ” I covoni della speranza “

Una silloge scritta “per invitare il lettore a non essere epidermico e a riscoprire quel candore che ancora esiste e che si vive meglio se si impara ad assaporare l’anima del mondo”.
Così Luana Fabiano introduce la sua prima raccolta di poesie “I covoni della speranza” presentata questa sera a Palazzo Nicotera, nell’ambito dell’iniziativa “Il Maggio dei libri”, promossa dal Comune di Lamezia Terme. La semplicità, la “frugale preghiera del cuore”, la speranza: queste alcune delle caratteristiche principali dell’opera prima della giovane poetessa catanzarese che – ha spiegato la Fabiano – “ha come filo conduttore la naturalezza e la semplicità dei temi, le immagini campestri, il tutto sostenuto da un messaggio di speranza”. L’ispirazione a scrivere questo libro nasce durante una passeggiata in campagna, quando lo sguardo di Luana viene colpito da un campo di covoni: e questi Covoni – ha spiegato la Fabiano – “richiamano l’infanzia, la terra, la genuinità dei gesti e la speranza dell’eterno.
“In un’epoca di parole generiche e astratte, buone per tutti gli usi, la voce di Luana è voce dell’esattezza, della sicurezza terminologica, dell’aggettivazione precisa, tutte cose che catturano l’esistenza”.
Così Anna Stella Scerbo, saggista ed esperta di poesia greca e latina, che nel commentare le poesie della Fabiano, ne sottolinea “la volontà di libertà morale dell’autrice”, l “etica della speranza” che traspare dai versi.
“Tutta la silloge è sostenuta dall’idea della speranza che sempre rinasce”, ha detto ancora la Scerbo che si è soffermata sull’alto valore della poesia e sulla speranza riposta nella figura del poeta che “è l’unico in grado di ricondurci al sogno della primavera dell’anima”.
“Una notevole capacità di indagine sulle cose e sui sentimenti” viene riconosciuta a Luana Fabiano da parte dello storico  Vanni Clodomiro, che evidenzia “l’ attitudine dell’autrice ai ritmi densi, brevi e sempre incalzanti, tali da mantenere costante l’attenzione del lettore”.
La presentazione a Lamezia della silloge della Fabiano è stata l’ occasione per rincontrare il suo professore del Liceo, Raffaele Gaetano, che ha commentato la raccolta di componimenti cogliendo “molteplici spunti che collegano le poesie di Luana al mondo dell’estetica, ragione per cui ho accettato di intervenire alla presentazione di questo libro di poesie”.
“Comune denominatore della raccolta”, secondo Gaetano, è “il senso dello stupore e della meraviglia”: “la poesia di Luana” – ha aggiunto – “è un susseguirsi di linguaggi, una ricerca della poesia nella poesia, delle sensazioni nelle sensazioni”. E ne ha messo in evidenza la “capacità di coinvolgere il lettore” e la percezione della poesia come “grande madre” che accoglie e consola. Gli interventi dei relatori sono stati intervallati dalle suggestive letture di alcuni versi della Fabiano, da parte dell’attore Giancarlo Davoli.

Salvatore D’Elia Lameziaclick.com

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