Una settimana di eventi per il festival “La Valle delle Storie” a Vallefiorita

Concluso a Vallefiorita il festival “La Valle delle Storie”. Una settimana dedicata alla creatività, alla parola, alla scrittura, all’arte, alla musica. Tre giorni di laboratori centrati sulla manipolazione di materiali per scatenare la fantasia. Una giornata dedicata alla narrazione in cui grandi e piccoli hanno potuto incontrare scrittori e scrittrici e raccontare le loro storie.
Due incontri con l’autore, Valerio De Nardo, del collettivo Lou Palanca, e Assunta Morrone, autrice di numerosi libri per bambini; la “notte degli illustratori”, con la partecipazione dell’illustratrice cosentina Jole Savino.  Una cerimonia di premiazione con reading, proiezione di video-poesie e un concerto del quintetto per flauti “Aulos” del Magna Graecia Flute Choir. Una mostra di arte informale dell’artista Rocco Bruno su “La poetica della materia”.
La presentazione da parte della band “La Casa dei matti” di musiche inedite dedicate all’eruzione di Pompei. L’incontro con Mauro Lamanna, attore e regista che ha presentato il video integrale di Eman, “Il mio vizio”. Numeri importanti, dunque, per un festival che si è svolto nelle sale e nell’open space della biblioteca comunale, ma anche nei bar del paese e in pizzeria, perché la biblioteca non vuole perdere la sua connotazione errante. Quest’anno tutto è stato centrato sulla promozione dei più piccoli, dei giovanissimi. Il sogno di Patrizia Fulciniti e di Gianni Paone, organizzatori del festival, è di trasformare Vallefiorita nel paese della poesia.
Nel contesto si è svolta anche la sesta edizione di “Versi d’Agosto”: il concorso è stato vinto per la sezione video-poesia da Gennaro Carraro; per la sezione libro edito, da Verdiana Maggiorelli; per la sezione poesia, da Maria Antonietta D’Onofrio.
Segnalazioni speciali sono andate a Cristian Nonnis, Doina Strulea e Alessandro Vonella. Ospite d’onore è stato Luigi Bianco, poeta, performer, “medicante”, residente a Squillace, premiato per la sua attività culturale svolta per decenni sul territorio calabrese.
A Squillace, Bianco vive in quella che grazie a lui e alla collaborazione del ceramista Giuseppe Cerullo, è diventata la “casa della poesia”, meta turistica, come gli altri monumenti della città.

Salvatore Taverniti

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