Cucciolo di delfino salvato da una trappola mortale sul lido di Squillace

Un’avventura a lieto fine quella vissuta ieri a Squillace Lido, nelle acque antistanti il lido “El Torito Beach”. Giornata di mare tranquilla con i bagnanti distesi sotto gli ombrelloni o in mare. Ad un certo punto, dalla spiaggia il titolare del lido, Totò Vallone, che è anche bagnino di salvataggio, nota qualcosa di consistente che si muove in acqua, molto vicino alla riva. Lancia l’allarme e il figlio Luigi si tuffa subito in mare.
Non crede ai suoi occhi quando vede un cucciolo di delfino, della lunghezza di circa un metro, che annaspa perché intorno al muso ha attorcigliata una rete che gli impedisce di aprire la bocca e di mangiare. Allora è riuscito a liberarlo da quella “trappola” e a riportarlo a nuoto oltre alcune barche ancorate da dove il delfino ha ripreso il largo saltando per la libertà riconquistata.
L’animale ha rischiato di morire spiaggiato, perché il pezzo di rete che aveva intorno e dentro la bocca era molto stretto: dopo la sua rimozione il piccolo mammifero presentava dei segni profondi sulla pelle. Si è poi constatato che si trattava di una retina in plastica del tipo utilizzato per l’allevamento dei frutti di mare.
Molti i bagnanti che, curiosi, hanno seguito le operazioni di salvataggio dalla battigia e che al termine hanno tributato un applauso al prode Luigi Vallone, complimentandosi con lui per l’importante intervento.
Salvatore Taverniti

Lascia un commento