Bandi per contributi per il trasporto dei disabili e per gli asili nido

C’è tempo fino al 20 aprile prossimo per la presentazione delle domande di concessione di contributi alle famiglie per il pagamento delle rette di frequenza degli asili nido pubblici o privati e per il servizio di trasporto scolastico degli studenti con disabilità, privi di autonomia, frequentanti la scuola dell’infanzia, la primaria o la secondaria di primo grado.
I relativi bandi sono stati pubblicati dal Comune di Squillace, grazie ai fondi ministeriali ottenuti nell’ambito delle risorse aggiuntive del fondo di solidarietà.
Tale fondo prevede l’assegnazione di somme per il servizio sociale, per il trasporto dei disabili e per gli asili nido. In conto all’annualità 2022 al Comune di Squillace sono stati assegnati 15 mila euro per gli asili nido e circa 4 mila euro per il trasporto disabili. Secondo quanto reso noto dall’assessora comunale alle politiche sociali Rosetta Talotta, «attraverso i bandi pubblicati è possibile soddisfare i bisogni delle famiglie con tali problematiche. Sarà consentito pagare le rette degli asili nido anche paritari.
Con il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa le somme saranno raddoppiate per il 2023. Potremo così soddisfare più bisogni possibili. Inoltre, abbiamo a disposizione il fondo per il sociale che potremo utilizzare per l’assistenza agli anziani». Il servizio di asilo nido ha un ruolo di primaria importanza per le sue caratteristiche di servizio socio-educativo di interesse pubblico, poiché offre un efficace supporto alle famiglie nell’educazione dei bambini e contestualmente svolge un ruolo di supporto nell’ambito delle politiche di sostegno alla maternità e di conciliazione tra famiglia e lavoro.
A Squillace non sono presenti asili nido pubblici o privati autorizzati, per cui l’amministrazione intende utilizzare il contributo assegnato trasferendo le risorse aggiuntive direttamente alle famiglie attraverso voucher che consentiranno di fruire dei servizi educativi sezione primavera sul territorio. Inoltre, le famiglie con studenti disabili che scelgono di trasportare autonomamente possono ottenere un contributo una tantum, secondo particolari requisiti previsti dal bando. Potranno così sostenere l’acquisto autonomo di servizi di trasporto scolastico dedicato ai minori disabili per il raggiungimento della sede scolastica.

Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 14 apr 2023

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