Armin Wolf cittadino onorario di Squillace

Il professore Armin Wolf è cittadino onorario di Squillace. La cerimonia del conferimento del riconoscimento onorifico si è svolta nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri. Wolf, docente universitario tedesco che ha dedicato la sua vita a laboriose ricerche sulla storia dei Greci, in particolare sulla vita di Ulisse, ha avuto modo di visitare Squillace per portare avanti le sue ricerche rigorosamente sul campo, restando letteralmente estasiato fin dal primo arrivo con la compianta moglie Inge Gieseler.


Il sindaco Pasquale Muccari ha evidenziato l’intensa attività culturale messa in campo da Wolf anche a Squillace, con cui, nel corso degli anni, ha sviluppato un forte legame per le sue origini storiche, per le sue ineguagliabili bellezze e per il suo clima mite.
L’assessore alla programmazione e turismo Franco Caccia, autore della proposta dell’onorificenza, si è soffermato sulla recente delibera di giunta con la quale è stato costituito il Centro studi e ricerche della Prima Italia di cui il professore Wolf è presidente onorario, mentre il direttore scientifico è Salvatore Mongiardo, appassionato scrittore di libri di storia e cultore di Pitagora.
A nome dei tre gruppi dell’opposizione, il consigliere comunale Oldani Mesoraca ha espresso vivo compiacimento per la scelta fatta dall’amministrazione, seppure con notevole ritardo, di conferire allo studioso tedesco il doveroso e meritato riconoscimento.
L’ex sindaco Guido Rhodio, già presidente della Regione, la cittadinanza a Wolf è un debito che la comunità aveva nei confronti del grande studioso. È stato poi Mongiardo a presentare i tratti caratteristici del neo-cittadino squillacese, nato a Berlino nel 1935.
Si è soffermato sui suoi studi e sulle sue teorie, che ha definito realistiche, specie quelle contenute nel volume “Ulisse in Italia: Sicilia e Calabria negli occhi di Omero”, in cui Wolf rivisita scientificamente l’Odissea, dimostrando che nel suo viaggio di ritorno verso Itaca Ulisse approdò nella terra dei Feaci in Calabria, a Lamezia, ripartendo poi per Itaca dall’altra parte dell’istmo, da Squillace. Al termine, Wolf, dopo aver raccontato diversi episodi relativi ai suoi studi in Calabria, ha affermato di sentirsi squillacese da molto tempo. Con una proposta finale: intitolare ad Ulisse l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 26 settembre 2021)

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