Al consigliere comunale Ruggero Mauro dieci giorni di tempo per eliminare la causa di incompatibilità

Dieci giorni di tempo. E’ il termine assegnato al consigliere comunale Ruggero Mauro, capogruppo di “Aria Nuova”, per formulare osservazioni o per eliminare la causa di incompatibilità recentemente segnalata da un cittadino. Il consiglio comunale di Squillace così si è determinato con i soli voti del gruppo di maggioranza, mentre le opposizioni non hanno preso parte al voto. Qualche minuto prima i consiglieri di minoranza avevano abbandonato l’aula in segno di protesta in seguito alla richiesta dell’assessore comunale Giusy Ciciarello, che ha proposto di verificare l’eventuale dichiarazione di insussistenza delle cause di ineleggibilità, inconferibilità e incompatibilità resa da Mauro al momento della convalida degli eletti nel consiglio comunale.
Aprendo la seduta, il presidente del consiglio comunale Paolo Mercurio ha rilevato che, in seguito alla richiesta da parte di un cittadino, è stato verificato che nella banca dati dell’ufficio tributi si evince che il consigliere Mauro risulta iscritto nel ruolo coattivo per alcuni tributi comunali, per cui occorre attivare le procedure previste dalla legge.
Durante il dibattito, Mauro, prendendo atto della contestazione, si è detto amareggiato per come è stata gestita la vicenda.
«Appare strano – ha puntualizzato – che dopo 15 mesi dall’insediamento arrivi la segnalazione di questo solerte cittadino, che non chiede una verifica a 360 gradi su tutte le casistiche di incompatibilità, con ciò dimostrando di conoscere i dati sensibili del nostro comune. Qualcuno dovrà rispondere di questo. Intanto, io non ho paura, non mollo, perché su questa vicenda ci saranno sicuramente dei risvolti».
Duro l’intervento del consigliere del gruppo misto Enzo Lioi, il quale ha parlato di “criminalizzazione del dissenso”, facendo riferimento all’accanimento dell’amministrazione nei confronti di Mauro, “reo” di sollevare critiche e di fare il proprio dovere di consigliere di opposizione. «Perché – si è chiesto Lioi – tutto questo accade dopo un anno e mezzo dall’insediamento? Sono stati controllati altri tipi di incompatibilità? A Squillace si sta vivendo un clima molto brutto».

Salvatore Taverniti 

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