A partire da luglio sarà attivo un nuovo tipo di sostegno per le famiglie che si trovano in grave difficoltà economica, così come individuate dal decreto interministeriale del 18 aprile 2023. Con la legge di bilancio 2023, infatti, è stato stanziato un fondo di 500 milioni di euro destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità a sostegno dei nuclei familiari con Isee inferiore a 15 mila euro.
Lo rende noto il Comune di Squillace. Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane, consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio. Al Comune di Squillace sono state attribuite 154 carte solidali.
Per accedere al bonus i beneficiari non devono presentare alcuna domanda in quanto l’Inps rende disponibili al Comune gli elenchi dei beneficiari ai fini della sola verifica della posizione anagrafica; a seguito di tale verifica il Comune ritrasmette gli elenchi all’Inps che li comunica a Poste Italiane per l’emissione delle carte.
Il contributo non spetta ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del decreto includano titolari di reddito di cittadinanza, reddito di inclusione e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. I beneficiari avranno accesso ad un solo contributo per nucleo familiare di circa 380 euro eventualmente incrementato o redistribuito.
Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti alla convenzione.
Lo rende noto il Comune di Squillace. Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane, consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio. Al Comune di Squillace sono state attribuite 154 carte solidali.
Per accedere al bonus i beneficiari non devono presentare alcuna domanda in quanto l’Inps rende disponibili al Comune gli elenchi dei beneficiari ai fini della sola verifica della posizione anagrafica; a seguito di tale verifica il Comune ritrasmette gli elenchi all’Inps che li comunica a Poste Italiane per l’emissione delle carte.
Il contributo non spetta ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del decreto includano titolari di reddito di cittadinanza, reddito di inclusione e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. I beneficiari avranno accesso ad un solo contributo per nucleo familiare di circa 380 euro eventualmente incrementato o redistribuito.
Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti alla convenzione.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 18 giugno 2023