I covoni della speranza, di Luana Fabiano, all’evento “La Poesia è Donna” che si è svolto a Girifalco

Si è svolto ieri 8 marzo 2014, nelle sedi del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico “ Ettore Majorana” di Girifalco, l’evento “ La Poesia è Donna “, in occasione della giornata internazionale della donna.
Appassionante è stato l’intervento dell’ospite, la poetessa Luana Fabiano, alla presenza del Dirigente Scolastico, Caterina Scarpino, del Collaboratore Vicario Tommaso Cristofaro, dei docenti che hanno curato l’evento, Angela Olivadese, Maria Alcaro e Antonio Cristofaro.
Partecipi e numerosi gli alunni, alcuni dei quali hanno eseguito brani al violino, cantato e recitato poesie della silloge protagonista dell’incontro. Coinvolgente è stata anche l’interpretazione di alcune liriche a cura della voce recitante, Marisa Stranieri.
La poetessa ha interessato il suo pubblico con un’attenta riflessione sulla scrittura femminile in poesia e la sua evoluzione nel corso dei secoli, soffermandosi sulle autrici del Novecento e omaggiando due figure di ineguagliabile sensibilità, quali Emily Dickinson e Antonia Pozzi, che hanno usato la parola poetica con delicatezza e intensità, due sacerdotesse del quotidiano, due donne accomunate dalla passione per la vita nella sua essenza, dal rapporto di simbiosi con la natura o meglio dal loro essere natura, dallo stupore per le cose semplici.
Temi questi che la Prof.ssa Luana Fabiano percorre nella sua silloge I covoni della speranza attraversata da una scia di candore e dalla meraviglia giovanile per lo spettacolo del mondo, le piccole cose quotidiane e la natura in tutta la sua bellezza.
Con un messaggio di speranza, quel sentimento che sostiene ogni suo verso, la poetessa ha salutato gli studenti esortandoli a creare in qualsiasi forma espressiva la propria libertà e a difenderla senza offendere quella altrui.
Io – dichiara la giovane autrice – l’ho trovata nella poesia, che mi permette di cogliere intensamente il respiro della vita, che rende intero e libero, vigoroso e leggero il mio stare sulla terra. E perché è il più profondo coinvolgimento nel mondo che io ho deciso di ascoltarla.

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