Si è svolta , presso la Casa delle culture, la Giornata europea sulla depressione

“Diverse sfumature di depressione: generazioni a confronto” è stato il tema di un convegno organizzato da “Eda Italia Onlus”, in collaborazione con l’associazione “Greca Dca”, e svoltosi a Squillace, nella “Giornata europea sulla depressione”.
La “Giornata” è stata istituita dall’Oms (organizzazione mondiale della sanità) nel 2004 con l’obiettivo di fornire informazioni corrette su un malessere sempre più diffuso. Il convegno è stato aperto dal saluto del sindaco Pasquale Muccari, il quale ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione teso a rafforzare i servizi sanitari a Squillace con il potenziamento del locale polo sanitario territoriale. Sul tema della giornata si è soffermato lo psichiatra Giuseppe Stranieri, il quale ha spiegato le diverse sfumature della depressione.
Sulle “sfumature” genetiche è intervenuta la biologa molecolare Giada Juli; mentre il biologo nutrizionista Luigi Elia ha puntato l’attenzione sulla ricerca di “una via” per il buon umore, delineando gli aspetti generali e l’attualità della dieta mediterranea.
L’assistente sociale Rosaria Altilia ha parlato di correlazioni e fattori di rischio tra depressione e devianza. Si è svolta successivamente la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Carmela Commodaro,  tra i rappresentanti delle varie associazioni: Sabrina Cicchello (Adac Cosenza), Domenico Mauro (Aism Catanzaro), Stefania Figliuzzi (Centro antiviolenza “Attivamente Coinvolte”), Maria Rosaria Juli (“Greca Dca”) e Salvatore Romeo (“Pensionati d’Europa”). Secondo quanto ha affermato lo psichiatra Luigi Juli, di “Eda Italia”, anche da Squillace è partito l’appello alla società e agli amministratori pubblici per il riconoscimento della patologia depressiva come una delle priorità sulla quale investire risorse, umane ed economiche, al fine di migliorare la prevenzione.
L’evento è stato arricchito da un momento musicale e culturale con i musicisti Silvia Laugelli, Gennaro Santillo e Cosimo Balduani e la voce narrante di Massimiliano Perlongo.

Salvatore Taverniti

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