Fondi per l’infanzia, non si può restare a guardare

Fondi per l’infanzia e per gli anziani. I comuni ricadenti nel distretto sociale di Soverato, tra cui anche Squillace, non possono restare a guardare. 

Il territorio, compreso nel bacino del golfo di Squillace e del suo entroterra, tra le tante carenze e ritardi, paga anche il prezzo della totale mancanza di servizi sociali. La causa di questa situazione non è da ricercarsi , sempre e comunque, nella mancanza di fondi molto spesso invece disponibili e non utilizzati dai comuni per mancanza di progetti. Il distretto territoriale, con comune capofila la città di Soverato, si è finora caratterizzato come una realtà in forte ritardo in questo importante e delicato settore, con la conseguenza di aver privato di importanti servizi la popolazione residente nei 28 comuni del distretto, ed in particolare le fasce più deboli. Tra le opportunità perse di recente dal distretto di Soverato si segnalano i finanziamenti messi a disposizione dall’ex Inpdap per il sostegno ad un moderno quanto efficace sistema di assistenza domiciliare per anziani e disabili. Questa opportunità poteva consentire di assistere circa 150 persone non autosufficienti residenti nei comuni del distretto e permettere alle famiglie di fruire di finanziamenti specifici per il pagamento dell’assistente familiare e di una serie di altre opportunità rese a domicilio. Nella speranza che tale esperienza non si ripeta, magari con la vigile attenzione da parte dei Sindaci dei comini ricadenti nel distretto soveratese, oggi ci sono da sfruttare le opportunità offerte dai fondi PAC ( Piano di Azione e Coesione dell’ex ministro Barca) finalizzati a creare servizi a favore della prima infanzia ( 0-36 mesi) e delle persone anziane. Sono fondi che, se adeguatamente utilizzati, consentiranno di ampliare i posti negli asili nido, di migliorare la rete dei servizi a disposizione durante il tempo libero dei più piccoli anche con l’apporto di nuovi servizi quali le ludoteche. Per le persone anziane i fondi sono finalizzati a potenziare e migliorare i servizi di assistenza domiciliare e di attivare nuovi opportunità come il servizio trasporti e l’attivazione dei Punti Unici di Accesso per una migliore e tempestiva accessibilità ai servizi disponibili sul territorio. Un’occasione, quindi, che il nostro comprensorio deve saper sfruttare al meglio attraverso il coinvolgimento delle realtà pubbliche e private impegnate nel settore che da anni operano in questo territorio, sia per migliorare i servizi esistenti ma anche per creare qualificate opportunità di lavoro per i professionisti del settore. In diversi distretti della Calabria si è già messa in moto da tempo la macchina organizzativa che deve portare all’elaborazione dei progetti rivolti a minori ed anziani. E’ quanto mai opportuno ed urgente che anche il comune di Soverato, nella qualità di comune capofila, promuova in tempi brevi le iniziative idonee per arrivare all’elaborazione di progettazioni concrete e, possibilmente, innovative in grado di tutelare i diritti dei cittadini dell’intero comprensorio.

Franco Caccia

Capogruppo di opposizione comune di Squillace

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