Nella concattedrale inaugurato il Progetto MAB “Antichi Culti nell’Itinerario Giubilare di Squillace”

Il progetto MAB (Museo, Archivio, Biblioteca) inaugurato nella Concattedrale Basilica di Santa Maria Assunta di Squillace rappresenta un’iniziativa di grande valore culturale e spirituale, promossa dall’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, guidato da don Maurizio Franconiere.
L’esposizione, intitolata “Antichi Culti nell’Itinerario Giubilare di Squillace”, rimarrà aperta fino al 30 dicembre 2025 e si propone di coniugare spiritualità, arte e identità territoriale, trasformando gli spazi ecclesiastici in luoghi dinamici e accessibili alla comunità.
Don Maurizio Franconiere ha sottolineato che valorizzare il patrimonio ecclesiastico non è solo conservazione, ma una missione pastorale ed educativa:“I nostri musei, archivi e biblioteche non sono semplici depositi del passato, ma spazi vivi che generano cultura e nutrono la spiritualità.”
Il progetto MAB non è un evento isolato, ma parte di un cammino più ampio, volto a creare un legame duraturo tra fede, storia e comunità.
Allestita nelle tre cappelle laterali della concattedrale, la mostra—curata da Dante Palmerino—esplora tre culti bizantini calabresi: Sant’Agazio, La Dormitio Virginis, Maria Odighitria.
Un elemento di grande interesse è l’utilizzo di un QR code interattivo, ideato dall’archivista Benedetta Trapasso, che permette di accedere alla riproduzione digitale di una preziosa pergamena con gli stemmi dei vescovi Crispino (1697) e Durante (1714), raffigurante Sant’Agazio e le sue reliquie.
La Prof.ssa Lara Caccia ha presentato i laboratori didattici dedicati a scuole e famiglie, pensati per tramandare la memoria storica e spirituale alle nuove generazioni.
L’iniziativa si inserisce nel Giubileo “Pellegrini di Speranza”, proponendo un cammino che dal Santuario della Madonna del Ponte giunge alla Concattedrale di Squillace, unendo pellegrinaggio, arte e devozione.
“Noi siamo pellegrini, e non possiamo fermarci finché non raggiungeremo la patria della nostra felicità.”
Un messaggio che ben sintetizza lo spirito del progetto: un viaggio tra passato e presente, alla ricerca di Dio attraverso la bellezza e la storia.

Lascia un commento