Il regista Phaim Bhuiyan in visita al castello di Squillace

Ospite del Magna Graecia Film Festival, in corso a Catanzaro Lido, l’attore e nei giorni scorsi è stato in visita al castello di Squillace.
Un desiderio “culturale” presto esaudito dal patron del Mgff Gianvito Casadonte. Phaim Bhuiyan, a dispetto del nome, è un attore, regista e sceneggiatore italiano, di soli 25 anni, nato a Roma, di famiglia originaria del Bangladesh.
Globo d’oro alla migliore opera prima, Nastro d’argento alla migliore commedia e David di Donatello come miglior regista esordiente, di Phaim Bhuiyan è noto il film “Bangla”, che è stato proiettato al Magna Graecia Film Festival.  Racconta la storia di un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia 22 anni fa.
Il protagonista, Phaim, vive con la sua famiglia a Torpignattara, quartiere multietnico di Roma, lavora come steward in un museo e suona in un gruppo. L’incontro con Asia fa scattare l’attrazione e Phaim dovrà capire come conciliare il suo amore per la ragazza con la più inviolabile delle regole dell’Islam: niente sesso prima del matrimonio.
Una commedia romantica che racconta una storia tra le mille contraddizioni vissute dalle seconde generazioni alle prese con un complicato processo di integrazione culturale.
Phaim Bhuiyan, a Squillace, accompagnato da Fabio Argirò e accolto da Salvatore Grillone, ha voluto visitare l’antico castello normanno-svevo, soffermandosi nella “sala dei guerrieri” e apprezzando particolarmente gli affacci che danno sul paesaggio circostante.
L’attore-regista si è detto affascinato dalla bellezza e dalla maestosità del borgo e, prima di andare via, ha lasciato la sua firma sul registro degli ospiti. Carmela Commodaro

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