Il consiglio comunale prende atto del piano di estinzione delle passività pregresse

Nel 2014 era stato dichiarato il dissesto finanziario, in quanto l’ente non era in grado di assolvere alle ordinarie funzioni e ai servizi definiti indispensabili ed esistevano crediti di terzi ai quali non si riusciva a far fronte con il riequilibrio di bilancio, né con lo strumento del debito fuori bilancio.
Ora si è giunti al penultimo atto in vista della conclusione del lungo periodo, circa sette anni, di gestione dell’organo straordinario di liquidazione che sta operando sulla massa attiva e passiva al 31 dicembre 2013. Nell’ultima riunione del consiglio comunale, svoltasi 22 maggio, infatti, è stato preso atto del decreto ministeriale di approvazione del piano di estinzione delle passività pregresse presentato dall’organo straordinario di liquidazione.
Pratica votata all’unanimità, dopo che il consiglio ha delegato il sindaco e gli uffici preposti a fare la dovuta istruttoria sulla parte dei creditori che non sono stati liquidati dal commissario perché non hanno titolo o perché il debito non è dovuto o perché alcuni era stati già liquidati o perché si tratta di somme appartenenti alla gestione vincolata. L’assemblea ha preso atto anche di una deliberazione della Corte dei Conti della Calabria in relazione ad alcuni residui attivi riguardanti gli anni 2015, 2016 e 2017.
È stato adottato poi il piano triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale dei lavori: il primo prevede investimenti per 10 milioni di euro, quello del 2021 interventi per circa tre milioni.Si parla di azioni nel settore della depurazione per 600 mila euro, dell’attuazione del programma “Borgovivo – cultura, tradizione e innovazione” per un milione e mezzo di euro, opere di risanamento delle situazioni di dissesto idrogeologico nel centro abitato e regimentazione delle acque meteoriche a Squillace Lido per un totale di un milione di euro. Dall’opposizione, Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea hanno evidenziato «il mancato sforzo da parte dell’amministrazione nel fare un programma degno di un comune che guarda al futuro, in quanto le opere indicate provengono in larga misura da finanziamenti previsti dallo Stato e dalla Regione».
Per Giuseppe Facciolo, del gruppo misto, c’è «finalmente un piano triennale concreto e veritiero». «Purtroppo – ha aggiunto – non ho visto la previsione di interventi sulla obsoleta rete idrica del centro storico, ma per ora esprimo soddisfazione per questo piano». Sono stati, infine, approvati  il regolamento per l’applicazione delle norme sulla repressione degli abusi edilizi e il regolamento per il servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti.
In relazione a quest’ultimo punto, il sindaco Pasquale Muccari e la giunta, accogliendo una proposta fatta dalle opposizioni, hanno inteso dimezzare la tariffa relativa al ritiro dei rifiuti ingombranti e presto sarà raddoppiato anche il numero annuo dei rifiuti da ritirare gratuitamente.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 25 maggio 2021)

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