Furto in una azienda agricola di Squillace e altri tentativi ad Amaroni

Nottetempo ignoti ladri hanno compiuto un furto in un’azienda agricola a Squillace dalla quale hanno asportato un furgone e diverse attrezzature, causando un danno economico considerevole. E c’è preoccupazione ad Amaroni dove nella notte tra martedì e mercoledì si sono verificati tre tentativi di  furto.
Probabilmente è stata la stessa banda di malviventi a tentare di penetrare all’interno di ben tre esercizi commerciali del centro storico. Un bar, uno studio fotografico e un’attività di servizi vari sono entrati nell’obiettivo dei malviventi, i quali sono riusciti solo ad causare danni agli ingressi posteriori dei tre esercizi, le cui porte sono state forzate.
Poi, verosimilmente per via dell’attivazione degli allarmi o per qualche evento inaspettato come il passaggio di qualche persona dal luogo del tentato furto, i tre colpi non sono stati messi a segno. I proprietari delle tre attività prese di mira avrebbero solo registrato danneggiamenti alle porte esterne.
Intanto, dal Comune di Amaroni parte l’appello ai cittadini in relazione alle ormai note truffe del falso incidente.
«Siamo venuti a conoscenza – rilevano gli amministratori locali – che nelle nostre zone si sono verificate delle truffe ad anziani col metodo del falso incidente del figlio. In pratica, prima si viene contattati telefonicamente per segnalare un ipotetico incidente del figlio, comunicando che necessitano subito delle somme per risolvere l’accaduto. In seguito, i truffatori, presentandosi come avvocati, si recano direttamente a casa del malcapitato per riscuotere le somme in contanti».
Gli stessi amministratori avvisano che se qualcuno viene raggiunto da una telefonata simile, occorre chiamare immediatamente il 112 per segnalare l’accaduto. Stesse modalità di truffa sono state attuate in questi giorni a Squillace. Alcune persone, soprattutto anziani o persone che vivono da sole, hanno ricevuto la telefonata dei truffatori con la richiesta di denaro per sistemare la situazione di congiunti che risiedono in altre regioni d’Italia e che sarebbero stati coinvolti in incidenti stradali.
Per fortuna le truffe non si sono concretizzate, anche se in un caso una persona anziana si era già recata all’ufficio postale per prelevare i soldi richiesti e solo il provvidenziale intervento di alcuni avventori, che hanno messo in guardia il malcapitato, hanno evitato il peggio.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 11 aprile 2024

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