A scuola di tessitura da AMA-Calabria i bambini dell’Istituto comprensivo di Montepaone

Una giornata didattica per gli alunni provenienti sia da Montepaone che da Gasperina presso l’Associazione AMA-Calabria. I ragazzi accompagnati, dalle rispettive maestre, sono stati accolti dai volontari dell’Associazione e dalla presidente dott. Rosa Conca che ha salutato i ragazzi informandoli sulle attività che avrebbero svolto durante la giornata.

Il gruppo , di circa 60 ragazzi, ha assistito inizialmente alla proiezione di una favola, prodotta da AMA-Calabria, che racconta la storia di una bambina povera che diventa tessitrice per la principessa Sancia. La favola ha un lieto fine perchè la tessitrice Nora viene accolta nel castello dove incontra l’amore di un principe e celebra il suo matrimonio.
Terminata la proiezione la dott. Graziella Fiorenza ha introdotto, con parole semplici, tutta la procedura per una buona tessitura spiegando i materiali , le attrezzature e le tecniche per creare una buona tela . I ragazzi poi sono stati aiutati a lavorare con il telaio e a tessere ed in tal modo hanno potuto apprendere e praticare il processo relativo alla tessitura al telaio a 4 licci.

Dopo una breve pausa di ristoro con una buona pizza offerta dall’Associazione i ragazzi hanno potuto sperimentare tutte le fasi per la creazione del sapone, così come veniva prodotto dalle nostre nonne cimentandosi nelle varie fasi di saponificazione , asciugatura e finitura.
Ai ragazzi inoltre è stata offerta la visita guidata alla Biblioteca dell’Istituto Cassiodoro, accompagnati dal vice presidente dott. Agazio Mellace, dove hanno potuto ammirato migliaia di volumi e la loro curiosità e attenzione è stata attratta dagli incunaboli e dalle edizioni del seicento e settecento relative alla vita e opere di Cassiodoro.
In seguito hanno visitato il museo della ceramica moderna che si trova nella “Casa delle culture” e dove sono esposti tutti i migliori prodotti dei ceramisti squillacesi. Infine una visita alla Basilica cattedrale dove i bambini sono stati attratti in particolare dal grandioso mosaico presente nell’abside e dalla statua della “dormitio virginis”, una antico culto bizantino per la madonna che ancora oggi è presente a Squillace.

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