A Marano di Valpolicella un patto di amicizia nel nome di Cassiodoro

A Marano di Valpolicella la delegazione di Squillace ha vissuto due giorni intensi e ricchi di emozioni, all’insegna della cultura, dell’amicizia e dei sapori. È stato un vero e proprio viaggio nel tempo, con Flavio Magno Aurelio Cassiodoro nel cuore di tutto.

Il sindaco Enzo Zofrea, insieme al suo team, ha iniziato la visita incontrando mons. Domenico Pompili, il vescovo di Verona. L’atmosfera era di grande apertura e ascolto, un momento importante per consolidare legami che affondano le radici nella storia. Poi, la tappa alla Biblioteca Capitolare è stata davvero affascinante: il Codice 39, manoscritto del VI secolo, è una vera gemma. Le parole di Cassiodoro, conservate lì, raccontano di una ricchezza culturale che continua a ispirare.
La seconda giornata è stata splendidamente consacrata alla firma del patto di amicizia culturale tra i due Comuni. È stato bello vedere tanti volti familiari, tra sindaci, studiosi e rappresentanti delle realtà locali, tutti uniti per promuovere e valorizzare quello che entrambi i territori hanno da offrire. Il professor Domenico Benoci ha saputo rendere viva la figura di Cassiodoro con la sua lectio magistrale, riportandoci all’epoca in cui questo grande uomo intrecciava cultura e spiritualità.
E non possiamo dimenticare l’arte: l’opera “Armonia tra terra e vino” è un bellissimo omaggio a Cassiodoro, esposta nella biblioteca civica. Un simbolo perfetto di come il passato possa dialogare con il presente.
Infine, il momento delle degustazioni , immancabile l’accostamento tra il pregiato vino della Valpolicella e il formaggio pecorino Cassiodoreo dell’azienda Dedoni di Squillace. 

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