Si è tenuto, presso la sala consiliare del Municipio di Squillace, un incontro di rilevante importanza in preparazione al Referendum previsto per l’8 e 9 giugno. L’iniziativa è stata promossa dalla dottoressa Cinzia Conca, responsabile della sede locale della Cgil “Vito Tavano”, e ha visto la partecipazione del sindaco Enzo Zofrea, del segretario della Cgil per l’area vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia Giovanni Amendola, e della segretaria regionale Spi Cgil Ernesta Taverniti.
L’incontro si è aperto con un excursus della dottoressa Conca sui cinque quesiti referendari, nei quali sono stati sottolineati temi fondamentali come sicurezza, diritti e lavoro. La relatrice ha enfatizzato l’importanza di recarsi alle urne, evidenziando come il voto rappresenti un diritto sancito dalla Costituzione. Il sindaco Zofrea ha espresso il suo compiacimento per l’iniziativa organizzata, richiamando l’attenzione sulla centralità del lavoro e della dignità. Ha affermato: «Temi che devono essere sull’agenda politica; i diritti sociali sono il pilastro della nostra democrazia e il popolo sovrano li esercita attraverso il voto al Referendum.
Anche i rappresentanti della Cgil, Taverniti e Amendola, hanno ribadito l’importanza di votare sì ai cinque quesiti, rispondendo alle domande del pubblico. È emersa una particolare attenzione verso le problematiche legate al lavoro precario, ai contratti a tempo determinato e indeterminato, e alla responsabilità in caso di incidenti sul lavoro. Si è discusso anche del quinto quesito riguardante la cittadinanza, evidenziando il diritto di chi vive e lavora in Italia da anni di accedere alla cittadinanza, dopo aver dimostrato competenza nella lingua italiana e aver contribuito attraverso il lavoro e le imposte.
Durante l’incontro, è stato sottolineato che invitare la popolazione a non esercitare il proprio diritto di voto è un atteggiamento antidemocratico. È stata ribadita l’importanza di ciascun cittadino nel contribuire a una maggiore equità sociale, evidenziando come il voto possa garantire certezza in materia di lavoro e dignità per le generazioni future.
I quesiti referendari presentati sono i seguenti:
- Licenziamenti ingiusti: Si propone il ritorno al diritto al reintegro per coloro che vengono licenziati senza giusta causa, maggiormente a beneficio di chi ha contratti fragili.
- Piccole imprese: Sarà il giudice a decidere il risarcimento, senza limitazioni, per chi venga licenziato da piccole aziende.
- Contratti a termine: Saranno richiesti motivi seri per stipularli, contribuendo così a limitare la precarietà lavorativa.
- Appalti e sicurezza: Si chiarisce che la ditta principale sarà sempre responsabile in caso di infortuni sul lavoro.
- Cittadinanza: La residenza necessaria per richiedere la cittadinanza si riduce da dieci a cinque anni, agevolando così un diritto fondamentale per chi vive stabilmente in Italia.
L’incontro ha rappresentato un momento cruciale di riflessione e discussione, volta a sensibilizzare la comunità sull’importanza di partecipare attivamente al referendum e di far sentire la propria voce.