Torna transitabile la strada 162/2 che collega Squillace con Amaroni e Vallefiorita

Sono stati eseguiti i primi lavori urgenti per rendere transitabile la “Strada di bonifica”, la bretella di collegamento sulla provinciale 162/2, in territorio di Squillace, che era stata interdetta al traffico con ordinanza del primo cittadino squillacese per motivi di sicurezza.
I lavori sono stati effettuati lunedì scorso dal Consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese”, in collaborazione con i comuni interessati (Amaroni e Vallefiorita, oltre a Squillace).
Il presidente dell’ente consortile Grazioso Manno, ieri ha scritto al sindaco di Squillace per comunicare il termine dei lavori e l’invito a voler revocare l’ordinanza di chiusura della strada. Nei giorni scorsi, Manno, con una lettera indirizzata al presidente della Regione Scopelliti, agli assessori regionali all’Agricoltura e ai Lavori Pubblici, Trematerra e Gentile, al commissario dell’amministrazione provinciale Wanda Ferro e ai sindaci è intervenuto sulla problematica della strada, puntando l’attenzione sul fatto che «l’opera non è più ad esclusivo servizio dei fondi agricoli, ma utilizzata principalmente dai cittadini quale via di rapido collegamento stradale ed ha personalmente constatato, con l’ausilio dei tecnici consortili, l’effettivo stato d’impraticabilità, tant’è che è stata emessa un’ordinanza di chiusura al traffico», per cui ritiene opportuno proporre una possibile soluzione per consentire il definitivo ripristino dell’opera.
Il presidente del Consorzio sostiene che da una prima stima, per consentire la sistemazione della strada, occorrerebbe la somma di 400 mila euro, ove si ricorresse ad una gara d’appalto.
Manno ha, pertanto, chiesto alle autorità competenti di voler contribuire equamente al finanziamento dell’intervento per ripristinare l’opera in maniera definitiva.
Nel frattempo, una prima sistemazione della sede stradale è stata operata lunedì scorso per consentire l’utilizzo agli automobilisti e ai proprietari dei fondi agricoli della zona.

Carmela Commodaro

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