Salvare i ceramisti italiani: il grido di allarme parte da Vietri sul Mare

Parte da Vietri sul mare e si è diffuso in tutta Italia il grido di dolore e di allarme di un settore entrato ormai profondamente in crisi anche a causa dell’emergenza sanitaria.
Indirizzato ai componenti dell’intergruppo parlamentare sulla Ceramica Artistica e Tradizionale, è stato predisposto un vero e proprio manifesto che vuole indicare la rotta per sostenere concretamente la capacità di resilienza dell'artigiano ceramista nelle Terre di Antica Tradizione Ceramica prima che sia troppo tardi.
A firmarlo circa 100 protagonisti di eccellenza dell’alto artigianato della Ceramica Artistica e Tradizionale italiana, maestri titolari di attività storiche che da 5 secoli tengono accesa la fiaccola nelle Terre di una tradizione unica al mondo e vanto del Made in Italy : 
Assemini (CA), Calitri (AV), Caltagirone (CT), Castelli (TE), Cava de Tirreni (SA), Cerreto Sannita (BN),  Civita Castellana (VT), Cutrofiano (LE), Grottaglie (TA),  Gualdo Tadino (PG),  Montelupo Fiorentino (FI), Nove (VI), Orvieto (TR), San Lorenzello (BN), Santo Stefano di Camastra (ME), Sciacca (AG), Squillace (CZ), Urbania (PU), Vietri sul mare (SA), Viterbo (VT), ...
Un mondo produttivo unico per il suo straordinario valore culturale e che oggi è a rischio concreto di estinzione.
I sottoscrittori auspicano il sostegno di nomi del mondo della cultura, del giornalismo e della comunicazione, dell’imprenditoria, del design, dell’arte, di Associazioni, e di tutti quei cittadini che hanno a cuore il futuro della Ceramica Artistica e Tradizionale Italiana. 
Solo la Bellezza salverà il mondo.

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