PRESENTATO IL NUOVO PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE DELL’ASSOCIAZIONE PRISO DENOMINATO ” DOPO LA SCUOLA “

E’ stato presentato, a Squillace, il nuovo progetto di servizio civile, denominato “Dopo la scuola”, promosso dall’associazione “Progetto impegno sociale” (Priso) e rivolto alla popolazione minorile squillacese. 
Il presidente del sodalizio Domenico Talotta ha affermato che con il progetto si intende rafforzare il lavoro di rete nei confronti di una parte molto importante della popolazione. 
L’intervento punta a sperimentare un approccio integrato fra le diverse istituzioni e organizzazioni del territorio (scuola, parrocchie, azienda sanitaria, comune, associazionismo, famiglie) allo scopo di promuovere il benessere dei minori. 
Il sociologo Franco Caccia, direttore della Priso, ha motivato la scelta dell’associazione come frutto di un’attenta lettura di un bisogno crescente di aggregazione e di promozione del tempo libero tra le fasce minorili residenti nel Comune di Squillace. 
alunni prisoAll’incontro erano presenti i rappresentanti degli enti partner del progetto, per iniziare insieme a costruire un percorso che, come da più parti evidenziato durante il confronto, possa avere una prosecuzione anche dopo la conclusione dell’esperienza di servizio civile:il sindaco Guido Rhodio, il direttore didattico Giancarlo Caroleo, i parroci don Giuseppe Megna e don Alessandro Nicastro, il presidente del consorzio “Scuola Lavoro”, Sabatino Savaglio, il presidente del “Circolo sportivo Squillace”, Agazio Sinopoli, e la neuropsichiatra infantile Caterina Anoia, referente dell’Asp di Catanzaro.
 Nel corso dell’incontro i volontari hanno presentato i primi risultati di un’indagine sulle caratteristiche e sulle necessità dei minori di Squillace da cui sono emerse diverse piste operative condivise da tutti i partecipanti.
 A conclusione dell’incontro è stato formalizzata la costituzione di un gruppo integrato per le funzioni di osservatorio permanente e per lo sviluppo delle azioni progettuali. 

Salvatore Taverniti

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