La giunta approva il piano delle azioni positive per il triennio 2021-2023

Approvato il piano delle azioni positive per il triennio 2021-2023. Sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, sono mirate a rimuovere gli ostacoli all’effettiva parità di opportunità tra uomini e donne.
Misure che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione e per riequilibrare la presenza femminile nei posti di vertice. Con la relativa deliberazione, la giunta, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, ha analizzato la situazione del personale comunale al 31 dicembre 2020, rilevando la dotazione di nove dipendenti a tempo indeterminato in servizio, di cui una sola donna, a cui va aggiunta la segretaria comunale (donna). I responsabili di servizio, titolari di posizione organizzativa, sono una donna e tre uomini.
«Il piano – sottolineano gli amministratori – è orientato a presidiare l’uguaglianza delle opportunità offerte alle donne e agli uomini nell’ambiente di lavoro e a promuovere politiche di conciliazione delle responsabilità professionali e familiari».
L’amministrazione provvederà, tra l’altro, a rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nel lavoro e garantire l’equilibrio delle posizioni femminili nei ruoli e nelle posizioni in cui sono sottorappresentate, a tutelare l’ambiente di lavoro, prevenendo e contrastando ogni forma di molestia sessuale, mobbing e discriminazione, a osservare il principio delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale, a costituire il comitato unico di garanzia.
Il piano delle azioni positive, che è stato inviato anche alle organizzazioni sindacali, alla consigliera nazionale di parità e a quella provinciale, prevede che, nel periodo di vigenza, saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti e le possibili soluzioni del personale dipendente e dei rappresentanti sindacali per poter procedere ad un adeguato aggiornamento dello stesso piano.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 7 feb 2021)

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