Il sindaco Muccari “Il Pnrr, il piano di ripresa e resilienza, offre opportunità che non possono essere sprecate.

La dotazione organica del Comune di Squillace è ridotta al lumicino. C’è una vera e propria emergenza occupazionale dovuta ai numerosi dipendenti comunali andati in pensione senza che venissero rimpiazzati. Un problema rilevato anche dal sindaco Pasquale Muccari in occasione del primo bilancio dell’attività amministrativa svolta nell’anno appena conclusosi.
«Abbiamo solo cinque dipendenti rispetto ai 50 degli anni Novanta», ha precisato, aggiungendo che si stanno utilizzando a scavalco alcuni professionisti esterni e si sta lavorando anche per stabilizzare i tredici tirocinanti attualmente impegnati negli uffici. Ma ci sarebbe il Pnrr, il piano di ripresa e resilienza, che offre opportunità che non possono essere sprecate.
È l’input che lancia, dal gruppo di opposizione in consiglio comunale, il consigliere Enzo Zofrea. «È tempo di procedere all’immediata indizione dei concorsi – puntualizza – necessari a reintegrare pienamente la pianta organica, confidando che la partecipazione sia ampia e la procedura trasparente e rapida». Per la realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr, infatti, i Comuni possono assumere professionisti ed esperti in deroga alle regole sul contenimento delle spese nel pubblico impiego. La norma in vigore introduce una serie di semplificazioni e stanzia risorse per consentire agli enti locali, soprattutto a quelli di dimensioni ridotte, in stato di deficit o situati nel Mezzogiorno, di avere il personale necessario.
Per Squillace, dunque, quanto previsto dal Pnrr è di grande utilità. Per agevolare le assunzioni nei Comuni con meno di 5 mila abitanti è stato istituito un fondo da 150 milioni di euro: 30 milioni di euro l’anno dal 2022 al 2026. I Comuni interessati, entro il 31 gennaio, devono comunicare al dipartimento della funzione pubblica le esigenze di personale connesse ai progetti del Pnrr.
«L’opportunità di tornare a riassumere per poter gestire al meglio i progetti – rileva Zofrea – è ciò che aspettavamo da anni. Non è la panacea a tutti i mali, ma è senza dubbio un atteso e fondamentale primo passo. È chiaro che senza adeguate risorse umane ed organizzative il rischio di perdere questa opportunità storica è elevatissimo».
Inoltre, con il Pnrr ai Comuni viene riconosciuto un ruolo centrale e operativo per una parte cospicua di questi fondi. Sono stati pubblicati i primi avvisi per la presentazione di progetti e richieste di finanziamento, come ad esempio quello per la sostituzione e l’efficientamento delle reti idriche, per la realizzazione di impianti di trasformazione e riciclo dei rifiuti e quello destinato alle scuole dell’infanzia per nuovi plessi, manutenzione straordinaria di quelli esistenti, mense, palestre. Ed altri avvisi sono attesi nelle prossime settimane.
Entro giugno 2022 tutti gli avvisi saranno chiusi ed entro dicembre 2023 dovranno essere espletate le procedure di gara e aprirsi i cantieri. I lavori dovranno essere completati entro il 2026. Quello che sarà di Squillace nei prossimi 30 anni si deciderà, quindi, nei prossimi mesi.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 9 gen 2022)

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