Il circolo squillacese del PD si mobilita per cittadini alle prese con gli aumenti delle tariffe dell’acqua

Campagna d’ascolto dei cittadini sul canone dell’acqua. L’ha avviata a Squillace il locale circolo del Partito Democratico, dopo che, nel corso di un incontro pubblico organizzato dai consiglieri comunali di minoranza di Squillace, sono state evidenziate, tra le altre, una serie di criticità in relazione alla bolletta per i canoni dell’acquedotto recapitata nello scorso mese ai cittadini.
Secondo quanto reso dal coordinatore del circolo, Nunzio Pipicella, «si è evidenziato, in particolare, come dalla lettura della bolletta emerga una elaborazione della stessa effettuata sulla scorta di presunzioni e non sull’effettivo consumo, su base annua, per come prevedono le normative e i regolamenti».
Per fugare ogni dubbio e ottenere una risposta chiarificatrice dall’amministrazione comunale, si è deciso di fornire ai singoli cittadini, che intendano avere informazione al riguardo, un modello di istanza, elaborato in collaborazione con legali e professionisti del settore, da inoltrare, singolarmente, all’amministrazione comunale.
Il circolo “Sandro Pertini” del Partito Democratico, inoltre, si rende disponibile nei confronti di quanti ritengono di voler presentare l’istanza a fornire gratuitamente l’assistenza necessaria per la compilazione della stessa.
Ci si può recare nei locali del circolo squillacese con una copia della bolletta e una copia del documento di riconoscimento, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18,30 alle 19,30. Secondo i consiglieri di minoranza di Squillace, i ruoli dell’acqua potabile sarebbero state calcolate attribuendo il consumo totale rilevato su due o addirittura tre anni, con la distribuzione, senza logica, dei consumi a “forfait” tra gli anni, in palese violazione della natura contrattuale della fornitura e del regolamento comunale, che prevede la rilevazione delle letture annuali. Secondo gli stessi consiglieri, «è ragionevole attendersi  che in caso di contenzioso vi sia la concreta possibilità di accoglimento dell’annullamento del ruolo con conseguente mancato introito del tributo».
L’istanza formale da inviare al comune, pertanto, servirà  per conoscere i criteri di distribuzione dei consumi e per richiedere la sospensione del pagamento.

Salvatore Taverniti

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