Festa della Madonna del Rosario, venerata nella chiesa di san Giorgio

Celebrazione della festa della Madonna del Rosario a Squillace, tenutasi nella chiesa di San Giorgio Martire. Al centro della giornata è stata l’omelia del vice parroco, Padre Modeste Djafanony, che ha incentrato la sua riflessione sulla natura del servizio cristiano.

Il sacerdote ha spiegato che il vero discepolo non serve per ottenere una ricompensa o per sentirsi “utile” a Dio, ma per gratitudine pura. Ha citato il concetto evangelico dei “servi inutili”, sottolineando che, anche dopo aver fatto tutto il possibile, il credente ha solo adempiuto al suo dovere, senza poter mai “ripagare” l’amore infinito di Dio.
Come modello perfetto di questo amore disinteressato, Padre Modeste ha indicato Maria (la Madonna), la cui vita è un esempio di servizio umile e totale, donato senza pretendere nulla in cambio.
Maria è presentata non solo come oggetto di devozione, ma come esempio pratico da imitare. Il suo “sì” a Dio (il Fiat) e tutta la sua vita sono visti come l’epitome del dono di sé puro e incondizionato.
Il vice parroco ha fornito un criterio per esaminare le proprie azioni: agiamo per amore o per la ricerca di un riconoscimento? L’invito è a purificare le intenzioni e a vivere la fede come un servizio gratuito, sull’esempio di Maria.


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