Corso di formazione per biologi organizzato dall’Ordine nazionale dei biologi

La comunicazione è sempre più parte integrante delle relazioni tra professioni e istituzioni, tra professioni e utenti. Per questo l’Ordine nazionale dei Biologi ha deciso di organizzare un corso di formazione in tutte le regioni d’Italia, dal titolo “Comunicare la professione: il ruolo strategico della comunicazione in sanità”.
Per la Calabria, il corso si è tenuto il 7 maggio a Catanzaro Lido ed ha avuto come docenti i giornalisti calabresi Gianfranco Manfredi, Pantaleone Sergi e Filippo Veltri, che hanno curato i tre moduli e si sono soffermati sulla strategia della comunicazione. I saluti del presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi Ermanno Calcatelli, sono stati portati dal consigliere nazionale Franco Scicchitano, biologo squillacese.
«L’Ordine – ha sottolineato Scicchitano – punta molto sulla formazione dei giovani iscritti; una formazione che faremo gratuitamente. Abbiamo intrapreso un’intensa azione sinergica con il mondo universitario con il quale abbiamo già finanziato master e borse di studio.
La comunicazione, poi, è una risorsa strategica nell’ambito di tutte le professioni sanitarie. Per questo tra gli obiettivi prioritari del programma sono presenti “la comunicazione corretta ed efficace” e “la qualità relazionale”.
Tutti i professionisti della salute ormai riconoscono che un’efficace interazione con l’utenza è alla base del successo terapeutico ed organizzativo. La comunicazione è lo strumento esclusivo per la costruzione non solo di un rapporto terapeutico efficace, ma anche di una vera integrazione d’équipe. La competenza comunicativa è considerata una qualità carismatica e quasi occulta da chi ignora le tecniche di comunicazione efficace, ma uno straordinario strumento dalle organizzazioni e dai professionisti che hanno scoperto come utilizzarla. Le imprese private e, oggi, le aziende pubbliche hanno sperimentato che la qualità della comunicazione aumenta la qualità del servizio e diminuisce la conflittualità interna ed esterna».

Salvatore Taverniti

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